L'apparenza inganna: mostrati per quello che sei, non vivere di nuvole rosa

Oggi stavo parlando con una mia amica del mondo “fatato” delle blogger e di quello che mostrano sui social quotidianamente: l’apparenza inganna.
Credete che quello che si mostra sia realmente quello che accade o quello che è?
Riflettevo con lei sul fatto che in un mondo fatto di pura apparenza, io non ho paura di mostrarmi per quella che sono.
Se mi seguite su snapchat (tenditrendy), mi troverete spesso con la maschera sul viso, con i capelli arruffati e mentre dico cose a cavolo.
Il mondo dei social però non ci vuole così, o forse sì?
Essere e apparire
Tutto questo parlare di fiori, di colori pastello o di come siamo belle e brave, porta realmente a qualcosa?
Non che tutto debba avere un fine… è ovvio che se il mio lavoro è quello di postare contenuti interessanti su blog e social, se di mestiere faccio la blogger o instagramer, non andrò a pubblicare foto della lavatrice in funzione (in passato l’ho fatto).
Anch’io sto cercando di migliorare moltissimo i miei contenuti e nel corso dei mesi ho avuto conferme che questa direzione presa sia quella giusta.
La mia riflessione è un altra: pur postando foto con i fiori o tavole ben apparecchiate, io cerco di mostrare sempre la reale FLAVIA, ovunque.
La Flavia che si snerva con i bambini, la Flavia depressa perchè ha tutte le amiche lontane e perchè soffre di SPM, quella felice perchè ha ricevuto un regalo o perchè ha un nuovo taglio di capelli.
Nel bene e nel male sono io.
Se abbiamo un pubblico (piccolo o grande che sia), dovremmo rispettarlo mostrando contenuti belli e accattivanti, ma al tempo stesso dovremmo venderci per quello che siamo e non per quello che vorremo essere.
Apparenza e realtà
Forse sbaglio?
Non mi sono mai creata un personaggio, se devo dire qualcosa di sconveniente lo faccio, non ho un copione da seguire per risultare più figa o altro.
Sono circondata spesso da “colleghe” che invece non sono realmente quello che rappresentano e questo alla lunga potrebbe essere controproducente… ricordate, lapparenza inganna, molto ma molto spesso.
Mostratevi per quello che siete; meglio una parolaccia di troppo che un mondo dai toni pastello.
“La mia maschera è pronta.
Comincia la giornata.
Passano i giorni, gli anni.
-sorriso perenne-
sguardo sempreverde.
Il sole della mia espressione
scalda coloro che mi stanno intorno.
I conti tornano, la vita avanza.
Va bene così.
Rientro in casa, passo oltre le stanze
dotate di specchio.
Il sipario è calato, sono sola.
Poso la maschera, piango.
Anton Vanligt, Mai troppo folle
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