Arriva un gattino a casa: come gestire la sua nutrizione?

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L’arrivo in casa di un gattino è sempre emozionante e al tempo stesso porta con sé numerosi cambiamenti, che tendono a scombussolare le abitudini di tutti se non si è adeguatamente informati sulle sue esigenze. 

Accogliere un gattino in casa richiede una profonda conoscenza dell’animale per poter soddisfare a pieno tutte le sue necessità, farlo crescere con consapevolezza e amore e aiutarlo ad ambientarsi sin da subito.  

E’ importante sapere cosa fare per tempo! E si, perché già le prime ore nella nuova casa sono determinanti per favorire l’adattamento e il benessere del gattino: sin da subito è importante stabilire una routine alimentare, continuando ad offrigli almeno per i primi tempi il suo cibo abituale per poi eventualmente passare, magari su raccomandazione del Medico Veterinario di fiducia, ad un alimento su misura. 

La salute passa dalla nutrizione 

È importante nutrire il proprio gatto sin dalla tenera età con dedizione e profonda consapevolezza. L’alimentazione ha, al pari dell’ambiente dove vive e alla routine che si instaura nel tempo, un ruolo davvero importante. 

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Photo by Edgar on Unsplash

Sin dal primo momento in casa, infatti, è importante che il gattino abbia un luogo di riferimento dove trovare le ciotole per il cibo e per l’acqua, stando attenti a separarli dall’ambiente dedicato alla lettiera.  

Sapere come veniva nutrito il gattino prima di portarlo a casa può essere di aiuto per continuare con lo stesso regime anche nei primi tempi in modo da favorire la sua salute digestiva, evitando repentini cambiamenti che potrebbero portare all’insorgenza di problematiche digestive e comportamentali. 

La prima alimentazione del gattino nella nuova casa rappresenta, quindi, una fase importante che stabilisce le basi della relazione animale-uomo e di una vita più lunga e sana possibile. Solo in un secondo momento e con l’ok del veterinario è possibile cambiare lentamente la routine alimentare per adattarla meglio all’evoluzione del gatto.  

Alimentazione dalla nascita fino allo svezzamento  

Una nutrizione su misura promuove il benessere fisico e mentale, è quindi fondamentale adattare la sua alimentazione allo stile di vita, alle esigenze specifiche e all’età: un gattino ha quindi bisogno di quantitativi adattati e bilanciati di proteine, grassi, sali minerali, vitamine e carboidrati per soddisfare i suoi specifici fabbisogni.  

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Photo by Kari Shea on Unsplash

Dalla nascita fino ai 4 mesi circa, è importante offrire al gattino un alimento arricchito in nutrienti specifici che vanno a supportare lo sviluppo delle difese naturali e la crescita sana. Dopo le quattro/otto settimane un gattino è pronto per lo svezzamento: la transizione cioè dal latte al cibo secco.  

Durante questa fase, affidandosi sempre ad alimenti su misura, è possibile optare per tre diverse modalità di presentazione dei pasti: 

  • Frazionata, in cui si offre al gattino la razione giornaliera suddivisa in più pasti nell’arco delle 24 ore; 
  • Combinata, in cui si offrono crocchette e cibo umido a orari prestabiliti prestando attenzione a non eccedere nel quantitativo totale; 
  • Fai da te, si lascia a disposizione del gattino la razione giornaliera in modo da far si che sia proprio lui a decidere quando consumare il pasto, nel pieno rispetto del suo naturale comportamento alimentare. 

A cosa prestare attenzione 

Portare a visita il gattino dal Medico Veterinario è fondamentale per effettuare controlli regolari sulla salute e discutere assieme del regime alimentare da adottare, così da poter acquisire consigli mirati e rispondere alle esigenze specifiche del tuo amico a quattro zampe. 

Ogni qualvolta si ha la necessità di cambiare alimento è bene farlo gradualmente, miscelando il cibo attualmente consumato con quello “nuovo” e aumentando pian piano la quantità di quest’ultimo a vantaggio del primo.  

È importante, inoltre, posizionare la ciotola del cibo in un ambiente tranquillo, con libero accesso e ridurre al minimo le interferenze durante il consumo dei pasti. Infatti, è bene ricordare che il gatto è un estremamente sensibile ai rumori e ad eventuali disturbi tanto da arrivare a rifiutarsi di mangiare. 

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