Bimbi felici a casa: cosa fare insieme a loro?

Bimbi felici a casa: ecco una serie di attività da fare insieme a loro per passare il tempo e farli divertire insieme a noi.
Noi genitori pensiamo sempre alla felicità quotidiana dei nostri figli, pensiamo a cosa possiamo fare per loro quando non abbiamo sempre momenti o giorni liberi da dedicargli per rendere il loro tempo costruttivo e spensierato.
A volte pensiamo a cose complicate e difficili da fare ma ci sono in realtà attività veramente semplici e giochi per bambini, per rendere i nostri bimbi felici a casa o comunque insieme ai loro affetti più cari.
Vi riporto alcune delle attività che possiamo svolgere con loro tra le nostre quattro mura così da rendere un gioco divertente e semplice anche educativo.
Bimbi felici a casa: ecco cosa fare:
I consigli delle mamme
- Accoccolarsi sul divano o su un tappeto con un buon dolce e leggere una bella favola anche non della buonanotte è un momento “educativo” è anche un momento molto intimo tra genitori e bambini ed è una buona abitudine da coltivare.
- Perché non realizzare qualche esperimento che porti alla scoperta di qualcosa di nuovo da condividere insieme? Su internet ce ne sono tanti e molto semplici: per esempio l’ acqua che si sposta, l’arancia con salvagente, come trasformare sette colori in uno solo ecc..
- Fare le pulizie insieme: passare l’aspirapolvere, il panno o mettere in ordine la cameretta… attività semplici e utili (per noi). Loro si divertiranno perchè fanno qualcosa insieme a noi e ne gioverà tutta la famiglia.
- Sistemare la spesa: anche questa è un’attività facile e divertente. Voi mettete a terra le buste della spesa e i vostri figli sistemano tutto nel frigorifero. In questo modo vi aiuteranno e impareranno i nomi dei cibi e a quale categoria alimentare appartengono.
14 regole per bimbi felici a casa inverno, primavera & co. e fuori pensate dai pediatri americani:
- Usate sempre parole positive evitando inutili forme sarcastiche, che i bambini difficilmente capiscono e potrebbero indurre ad delle reazioni negative.
- Rispondete con amore ai bisogni fisici ed emotivi dei più piccoli, cercando di prestargli attenzione anche nei momenti meno opportuni.
- I bambini vi scrutano sempre attentamente; quindi se volete che vi si “comportino da bravi omette e da brave signorine” non dimenticatevi di dare il buon esempio a casa e in pubblico utilizzando spesso –spessissimo – le parole ”scusi”, ”per favore”, ”grazie”.
- Quando i vostri amati piccoli sono arrabbiati o nervosi non usate la violenza, ma un segnale d’affetto.
- Utilizzate metodi educativi non violenti, che prevedono regole e premi validi anche durante l’adolescenza.
- Pianificate il tempo di qualità da trascorrere con vostri figli che preveda lo svolgimento di attività che piacciono.
- Fissate delle serate dedicate al solo gioco che riescano a coinvolgere ogni membro della famiglia, dal più piccolo al più grande.
- L’animale domestico fa molto bene al bambino, sopratutto se affetto da una malattia cronica o una disabilità. Ricordate però che l’animale non è un giocattolo!
Prestate attenzione a come interagiscono e spiegate al bambino le regole per rispettare e amare un amico a 4 zampe. - Non c’è nulla di meglio di preparare un pasto con il piccolo di casa. Coinvolgetelo dandogli le istruzioni di cui ha bisogno nell’intero processo, dall’acquisto degli ingredienti alla preparazione dei piatti, fino al servizio a tavola.
- Aiutiamo loro ad essere bimbi felici a casa e a sviluppare le proprie capacità limitando la visione della tv fino a due anni.
Dai 3 anni in sui guardatela con loro, senza piazzarli per ore davanti allo schermo.
La tv non è una babysitter, anzi può dare degli info molto sbagliate se mal interpretate; infatti qui intervenite voi genitori.
Se vedete il vostro piccolo turbato da una scena di violenza o da immagini sessuali, che inevitabilmente girano in tv, è giusto che siate pronti a spiegazioni.
Se riusciate a passare più tempo a giocare e chiacchierare invece di guardare programmi televisivi, siete già a metà dell’opera. - Non sottovalutate la salute dei più piccoli, portandoli con regolarità dal pediatra per controlli e occupandoci della loro alimentazione.
- Un bambino felice è un bambino ben inserito nel suo gruppo di amici; aiutatelo a sviluppare relazioni positive con i loro coetanei e con tutte le altre persone che li circondano.
- Aiutiamoli a sviluppare l’autostima. I piccoli hanno bisogno di incoraggiamento e supporto per scoprire i propri punti di forza. Credete in loro facendoglielo notare apertamente.
- Ultima regola, ma forse più importante di tutte: non dimentichiamo di dire ”ti amo” ai vostri figli.
Bimbi felici a casa il ciclo dell’acqua
Spiegare ai bambini il ciclo dell’acqua, attraverso delle attività o dei lavoretti da fare a casa o magari con qualche storiella come questa.
STORIA DI DUE GOCCE D’ACQUA per spiegare il ciclo dell’acqua
C’erano una volta due piccole goccioline d’acqua.
Una si chiamava Lucilla, l’altra Corallina e vivevano nel mare, insieme a tantissime altre gocce, tutte unite ed in armonia l’una con l’altra.
Una mattina, il calore del sole fu così intenso che, pian piano, Lucilla e Corallina, insieme a molte loro amiche, iniziarono a salire verso l’alto, evaporando sempre più su, fino al cielo.
Insieme, formarono una soffice nuvola bianca.
La nuvola volteggiò a lungo nel cielo e le goccioline, tutte vicine vicine, erano serene e beate.
Ma arrivò il vento dispettoso, che portò la nuvola in qua e in là, sempre più lontano.
Ed il vento si fece freddo: la nuvola, allora, si scontrò con un’altra nuvolona grigia.
Lo scontro fu così forte, che le goccioline iniziarono a precipitare giù, sotto forma di pioggia.
Lucilla era molto spaventata, oltre che infreddolita. Ma, quando cadde su un immenso prato verde pieno di fiori, capì che anche lì avrebbe potuto essere utile e felice.
Insieme alle altre gocce di pioggia, innaffiò quei fiori variopinti e profumati, facendoli crescere ancora più belli.
Poi penetrò nel terreno, scendendo molto in profondità.
Da quelle falde, la goccia Lucilla continuò il suo viaggio, lento lento. Incontrò granelli di terra, insetti, vermetti e sassolini finché, dopo giorni e giorni, si ritrovò nel mare!
Corallina, invece, rimase sulla nuvola ancora un po’, ma, quando il vento si fece gelido, cadde come un fiocco di neve in alta montagna e sgorgò in una sorgente e poi scivolò in un ruscello, di lì in un lago e poi giù fino ad un lungo fiume.
Lungo il fiume, Corallina continuò a scorrere per giorni e giorni, finché ebbe una bellissima sorpresa: arrivò fino al mare, il grande mare da cui era partita, che l’accolse felice con un meraviglioso, tenerissimo abbraccio.
Là, con sua immensa felicità, ritrovò anche l’amica Lucilla!
Il viaggio delle due gocce d’acqua era giunto al termine, ma ben presto sarebbe ricominciato da capo, perché il ciclo dell’acqua non finisce mai.
I bambini di tutte le età chiedono solo un gioco: il tempo dei per stare con loro e a noi non costa nulla tornare bambini e renderli felici.
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