Calendula officinalis: proprietà e utilizzo!

Avete mai sentito parlare di Calendula officinalis? Si tratta di una pianta antibatterica ed antinfiammatoria famosa per le sue proprietà benefiche. Leggete qui per scoprirle!
La calendula officinalis è nota anche con il nome di “oro di Maria” ed è una pianta antinfiammatoria, antidolorifica, antibatterica e antispasmodica. È difatti utilizzata da molte donne sia per regolarizzare il ciclo mestruale che per pacare i dolori! Ma non è finita qui, la calendula è, oserei dire magica…scopriamo insieme le proprietà e gli utilizzi di questa pianta!
Proprietà della calendula
Le proprietà della calendula sono infinite, tanto da poter definire questa pianta una vera e propria farmacia al naturale. Ecco alcune tra le proprietà più conosciute:
- antibatterica
- antinfiammatoria
- cicatrizzante
- antisettica
- lenitiva, idratante e ricostituente
- antispasmodica
- decongestionante
- antidolorifica
Come assumere e preparare la calendula?
La pianta è utilizzabile sia per uso interno che esterno e per prepararla si utilizzano i fiori e le foglie essiccate.
- Per l’uso interno si possono preparare infusi e tinture. Per preparare l’infuso vi basterà sciogliere 1 grammo di fiori di calendula in 100 ml di acqua bollente. L’infuso avrà lo stesso aspetto di una tisana che potrete assumere anche una tazza al giorno. Per la tintura invece dovrete mettere a macerare per 5 giorni 20 grammi di fiori in 100 ml di alcol alimentare e trasformarlo in un liquido, la cui assunzione andrà per gocce, dalle 20 alle 40. Le tinture sono quelle prettamente indicate per regolarizzare il ciclo mestruale, per attenuare eventuali dolori addominali e per infiammazioni del sistema gastro-intestinale.
- Per uso esterno invece oltre ai fiori si possono utilizzare anche le foglie e si preparano i decotti con 6 grammi di calendula in 100 ml d’acqua da portare a ebollizione per 15 minuti. Si può applicare con delle garze di cotone ed è utile alla pelle per eventuali: arrossamenti, contusioni, calli, scottature solari. Il trattamento è funzionale anche come risciacquo e gargarismo nel caso di gengivite, tonsillite o faringite.
Altri utilizzi
- Non è finita qui, non dimentichiamo che la calendula è addolcente, idratante ed emolliente, dunque perfetta per un bagno caldo e rilassante;
- per i rossori che i pannolini provocano ai bambini;
- per curare le dermatiti della pelle;
- rimedio contro le punture d’api;
- contrasta l’acne;
- rimedia alle micosi vaginali;
- ha un effetto diuretico.
Coltivare la calendula
Assodato che la calendula officinalis è una pianta dalle mille proprietà, la domanda sorge spontanea a tutti: si può coltivare? La risposta è certo che si!
Trattandosi di una pianta rustica, cioè che ama la luce ed è resistente alle basse temperature (0-2 °C), dunque è davvero molto semplice coltivarla. L’ideale sarebbe farlo in giardino o in un piccolo orticello. Se hai intenzione di coltivare la calendula, dovrai piantarla e concimarla con cenere di legna ed irrigarla pochissime volte in quanto non è una pianta esigente. Il suo ciclo biologico è più o meno breve, richiede un totale di circa sei mesi. Poi però avrete calendula a non finire 🙂
Ma nel caso in cui non disponiate di terreno in cui coltivarla, non preoccupatevi perché in commercio esistono creme, pomate, estratti e olii essenziali alla calendula acquistabili a poco prezzo anche in erboristeria.
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