Casinò online e slot machine, come gli algoritmi e la raccolta dei dati possono combattere la ludopatia

La battaglia alla ludopatia è sbarcata con veemenza nel digitale.
I sistemi tradizionali per diffondere messaggi contro il gioco d’azzardo patologico stanno ormai esaurendo il loro potenziale, colpiti al cuore dal Decreto Dignità. Il divieto della pubblicità implica naturalmente una minore consapevolezza dei fruitori dei pericoli collegati all’attività ludica, soprattutto nei soggetti che non sono in grado di controllare il proprio impulso a scommettere.
In Italia, dunque, il gambling dovrebbe scomparire dagli spot almeno entro la fine del 2019.
Una novità fondamentale anche per la prevenzione, che dovrà spostare il proprio interesse su altri settori.
Giornali e radio ricevono una cifra piuttosto limitata per pubblicizzare aziende di scommesse e casinò online, e non sembrano costituire un elemento a diffusione sufficientemente ampia.
Il re del gioco d’azzardo del futuro potrebbe quindi essere l’online, in cui si dovrà concentrare l’attenzione di chi vuole avvertire i giocatori dei rischi connessi al betting.
In effetti il digitale permette di tracciare con maggiore semplicità la quantità e l’entità delle puntate di un unico utente. Internet permette inoltre di impostare un limite massimo di ricariche mensili e settimanali da effettuare sul conto gioco, chiedendo ai giocatori di stabilire fino a che punto alzare l’asticella.
Sulla rete sono ormai disponibili in quasi ogni sito certificati di autovalutazione per capire fino a che punto sia arrivata la propria febbre per il gioco. Tutti strumenti molto utili, che tuttavia partono inevitabilmente dalla volontà dell’utente, non sempre disposto a rinunciare a parte della propria libertà.
I siti di gambling hanno recentemente iniziato a utilizzare dei pop up per avvertire gli internauti dei rischi connessi alla ludopatia.
Ad esempio, le slot machine online del circuito AAMS prevedono che l’avviso si attivi alla prima giocata e in seguito durante l’esperienza ludica, in modo da ricordare costantemente a chi si trova davanti a un monitor che si sta scommettendo denaro vero. Sarebbe sbagliato sottovalutare l’importanza di un’iniziativa del genere, considerando il valore che l’impatto visivo ha su chi si appresta alle puntate. Uno degli aspetti che generalmente porta a perdere cifre ingenti è proprio l’immersione nel mondo ludico, che un semplice pop up può essere in grado di sfumare per qualche decisivo secondo.
Questi aspetti e l’utilizzo di algoritmi per migliorare la lotta alla ludopatia tramite l’online sono stati dibattuti in una serie di seminari in Gran Bretagna, dove l’argomento gioco d’azzardo è particolarmente caldo. I dati vengono monitorati per identificare i potenziali danni ai consumatori, tutelando quindi la loro permanenza sui server. I team di lavoro hanno quindi prospettato diverse opportunità per proteggere i giocatori tramite la collaborazione di tutto il settore. L’idea di collegare i dati raccolti dai diversi server per creare una maggiore consapevolezza della portata del fenomeno sulle diverse fasce d’età esiste, e verrà studiata per le sue migliori applicazioni potenziali.
Se in Gran Bretagna non esiste una legislazione paragonabile al Decreto Dignità, la riflessione sul ruolo dei portali online sembra molto più avanzata. Essendo il probabile mercato dell’azzardo del futuro, l’online merita di essere studiato con particolare attenzione per anticipare le prossime mosse dell’industria del gambling.
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