Cucine su misura: quello che non deve mancare per il massimo della funzionalità

La cucina su misura è un luogo da vivere anche lontano dall’orario pasti. Ineccepibile per cucinare, lascia spazio per la vita in tutte le sue espressioni.
La cucina su misura è pensata per inserirsi in un contesto già arredato, o magari di rinnovo e ottimizzazione degli spazi. Si tratta di una procedura che richiede qualche accorgimento e in cui è sempre bene farsi consigliare dagli esperti, ma anche avere le idee chiare su ciò che non può mancare.
Quello che davvero conta durante la progettazione della cucina su misura è non scendere a compromessi, e trovare il modo di incastrare ogni necessità alla perfezione senza rinunciare a niente. Non sei tu che devi adattarti alla cucina, ma al contrario, lei a te.
Partendo da questo presupposto, nell’articolo ti illustriamo qualche accorgimento per poterla realizzare al meglio, offrendoti opzioni e possibilità tecnologiche e funzionali.
La cucina su misura: quando diviene una necessità?
Le cucine su misura possono essere una scelta, ma più spesso sono una necessità.
Lo spazio destinato all’angolo cottura potrebbe essere molto limitato. In altre circostanze, invece, l’openspace richiede un progetto che non faccia occupare troppa metratura alla cucina, invadendo così altri spazi di grande importanza, come la zona living.
Elementi unici, dettagli tecnologici e, naturalmente, complementi essenziali. Nessuna cucina è tale senza un certo numero e una certa tipologia di elettrodomestici e servizi. Quello che fa la differenza tra una cucina e una cucina su misura moderna è il modo in cui queste necessità vengono interpretate dallo spazio e si trasformano in opportunità anche per il multitasking. Un esempio è il piano di lavoro con top scorrevole meccanico che, quando aperto, rivela il piano cottura sottostante, lasciando intatta la funzionalità del banco per la preparazione dei cibi.
Alcuni consigli per una cucina su misura che ha davvero tutto
Pensiamo al piano di cottura, irrinunciabile in qualsiasi cucina. Chi cerca un design essenziale e pulito, potrebbe optare per un piano cottura a induzione integrato al banco di lavoro, o magari all’isola, che “scompare” nel gres ed è difficile da vedere se non si è in fase di cottura di un piatto.
Un altro dettaglio a cui pensare sono le aperture: dalla tradizionale maniglia che può essere tanto bella quanto personalizzabile, passando per esempio per le aperture a gola, l’unico limite è lo spazio disponibile e la praticità che esse evocano.
Mensole, portabottiglie o pareti attrezzate creano opportunità salvaspazio e sono elementi fondamentali per organizzare ed esporre. La verticalità si sfrutta anche sopra al lavandino o al piano di lavoro con binari sottopensile in alluminio dotati di accessori riposizionabili in qualsiasi momento.
Sportelli stretti? Sfrutta lo spazio verticale. Immagina un’anta che si apre su un’intelaiatura di cassetti estraibili uno per uno, dove è possibile riporre pentole e barattoli.
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