Genitori non sposati: la completa equiparazione tra i figli naturali e quelli legittimi

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Genitori non sposati: la completa equiparazione tra i figli naturali e quelli legittimi, cosa dice la legge a riguardo? Scopriamolo insieme.

Quante volte ci sentiamo ripetere da mamme, nonne e parenti “sposatevi…..fatelo almeno per i vostri figli”.
Per genitori non spostati non è gradevole sentirsi ripetere sempre la stessa frase.
Ho cercato più volte di spiegare e far capire che non è proprio così: i figli, tutti, sono ugualmente tutelati di fronte alla legge ma, purtroppo, è questa la mentalità che apparteneva e appartiene ancora oggi a gran parte del nostro paese ed un motivo di fondo c’è.
Non siamo anacronistici e neanche persone ignoranti, ma siamo cittadini italiani e come tali appartenenti, nella maggior parte dei casi, ad una cultura religiosa improntata sul cattolicesimo. Infatti, per molti anni i figli nati fuori dal matrimonio sono stati definiti “illegittimi” e questo deriva fondamentalmente dal famoso brocardo del diritto romano mater semper certa est, pater numquam (la madre è sempre certa, il padre mai).
Considerate, inoltre, che dalla nascita della costituzione (1948) all’ 84 circa il nostro paese è stato governato dalla democrazia cristiana ed apportare cambiamenti a leggi e costituzione risultava molto difficile. Questo, secondo la mia opinione, è il vero motivo.
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La maggior parte di noi è nato e cresciuto con un educazione religiosa abbastanza presente nella famiglia ed è difficile far cambiare idea a persone che sono un po’ avanti con gli anni.
Ma, per fortuna, il nostro legislatore si è adeguato alla società attuale con varie riforme che hanno portato un cambiamento, non solo di fatto, al tema della filiazione (rapporto intercorrente tra persona fisica e genitori che l’hanno generata).
Già con la legge del 1975 il legislatore introdusse una grande novità equiparando i figli naturali (nati fuori dal matrimonio) a quelli legittimi (nati da persone unite in matrimonio). Ma tale processo di evoluzione non si è naturalmente fermato a tale legge ma ha continuato il suo cammino fino all’ultimo intervento legislativo avvenuto nel 2012 (l.n. 219/2012) che, con la finalità di assicurare una pari dignità e tutela ai figli ha eliminato qualsiasi discriminazione per gli stessi .

Pertanto, oggi tutti i figli di genitori non sposati hanno lo stesso stato giuridico e gli stessi diritti (anche patrimoniali) a prescindere dalla condizione in cui è avvenuta la nascita potendo essere riconosciuti tanto congiuntamente quanto separatamente da uno dei due genitori.

dott.ssa Ilaria Lorusso

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