Ha vinto l’Italia, ha vinto Armani

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Ha vinto l’Italia, ha vinto la Nazionale di calcio italiana, ha vinto Armani.

L’Italia ha trionfato ad Euro 2020, edizione dell’Europeo itinerante e disputatasi con un anno di ritardo rispetto a quello che direbbe il nome ufficiale del torneo, per ragioni legate alla pandemia che hanno visto anche tanti altri tornei come le Olimpiadi dover essere posposti di un anno. Le scommesse sportive online, fino alla finale contro l’Inghilterra, hanno testimoniato come l’Italia fosse una delle grandi favorite del torneo: il contesto costruito da Roberto Mancini nel corso dei tre anni sotto la sua guida tecnica ha infatti dato i suoi frutti, e l’Italia si ritrova imbattuta da ben trentaquattro partite. Una striscia consecutiva incredibile, un ruolino di marcia degno delle migliori Nazionali della storia.

Ed è un brand conosciuto in tutto il mondo come Armani ad aver visto la Nazionale di calcio lungo questo percorso.

La divisa con cui il patron Giorgio Armani e il suo immenso staff hanno vestito i giocatori azzurri nelle ore che precedevano le partite e nelle ore che seguivano il triplice fischio finale è un omaggio a Enzo Bearzot, storico e indimenticabile tecnico della Nazionale che ha guidato alla vittoria l’Italia nel Mondiale del 1982.

E chissà che tra qualche tempo questo esperimento non possa rifarsi ma in onore di Roberto Mancini: l’ex giocatore della Lazio ed allenatore di Inter e Manchester City ha infatti svolto un lavoro stellare, entrando di diritto nel novero delle leggende dello sport italiano (in cui è entrato anche Matteo Berrettini, che nella stessa domenica ha giocato una commovente finale di Wimbledon, contro Djokovic). In tre anni il commissario tecnico azzurro ha risollevato una squadra sprofondata in un buco nero rappresentato dalla mancata qualificazione al Mondiale del 2018, perdendo lo spareggio decisivo contro la Svezia.


La divisa, grigia per quanto riguarda la parte superiore e blu notte per quanto riguarda i pantaloni, ha accompagnato gli azzurri in tutto l’Europeo, anche nei loro momenti più scaramantici. Ad ogni partenza del pullman prima di una partita, infatti, gli azzurri facevano finta di lasciare a piedi uno dei membri dello staff più fondamentali come Gianluca Vialli, dopo che questo particolare rito aveva portato fortuna nella prima partita del torneo, contro la Turchia.
Il legame con il mondo dello sport di Armani si è dunque confermato nuovamente anche in questa competizione, dopo che lo storico marchio italiano è già legato da diversi anni al nome della squadra di basket di Milano. Inoltre, da sempre Armani ha la grande capacità di riuscire a scegliere i nomi giusti, più in voga e più vincenti, all’interno del mondo dello sport. Non è dunque un caso che anche questa volta Armani sia risultata vincente, vestendo la Nazionale italiana di calcio.
Un percorso appassionante, fatto di diversi momenti e anche di improvvise sofferenze, che si sono però rivelate soltanto una breve parentesi di fronte al risultato finale. Una vittoria insperata, agognata, desiderata e meritatamente conquistata: ha vinto la Nazionale, ha vinto Armani, e soprattutto ha meritato di vincere l’Italia intera.

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