La depressione e i social media: qual è il legame?

La depressione giovanile può essere connessa ai social media?
Purtroppo la depressione giovanile è strettamente legata ai social media.
Lo dice la parola stessa: social equivale a comunicazione sociale, dunque si presuppone più amici, più visibilità, più affetti; e invece no corrispondono spesso all’opposto: solitudine e depressione.
Esiste infatti un legame ben preciso tra la depressione e i social, tra il tempo trascorso dinnanzi allo schermo e il rischio di cadere in questo disturbo.
Arriva dalla Cina la conferma del rapporto tra i due fattori. Così come un tempo la televisione ha cambiato radicalmente la vita di ogni essere umano, oggi il suo posto è stato conquistato dai social media.
Ma qual è la loro connessione?
Come per tutte le cose l’uso è bene, l’abuso è negativo. L’eccessivo utilizzo dei social può ritorsi contro la persona innescando meccanismi dannosi.
È alta la percentuale di ragazzi che si distraggono a scuola, a lavoro e nei rapporti con gli altri.
Tra i giovani dai 12 ai 18 anni sono principalmente le ragazze a soffrire di depressione.
Si sa che dietro uno schermo tutti possono scrivere ciò che vogliono senza badare alle reazioni che potrebbero suscitare. Il bullismo online, i giudizi negativi, le offese, sono tutte cose che attraverso i social è facile divulgare ed esprimere. Ma la cosa più comune tra i ragazzi di oggi è quella di non affrontare il problema, e al contrario raggirarlo, non comunicandolo e vivendo la situazione da soli senza parlarne con nessuno. È così che si va incontro alla depressione, all’ansia e talvolta anche a reazioni più gravi come il suicidio.
I social media e la loro dipendenza
La dipendenza dai social media e la conseguente depressione, si instaura quasi ingenuamente nella mente dei ragazzi.
È creata da una forte paura che accomuna giovani e adulti: la paura di sentirsi tagliati fuori dalla società se ci si allontana da Facebook e Instagram. Esiste anche una parola con cui si è identificata questa paura: Fomo, dall’inglese fear of missing out.
Analizzando un campione di giovani, è emerso infatti che distaccandosi dai social per un po’ c’è una notevole diminuzione della depressione, un considerevole miglioramento dell’umore e soprattutto una ricarica di autostima.
È un problema che ha contagiato anche le coppie, giovani o adulte che siano. Esse riscontrano problemi di coppia se sono attivi sui social. Le coppie invece che si distaccano dal mondo del web sono quelle più felici e vogliose di vivere e divertirsi, senza per forza farlo sapere a tutti.
La vita non è fatta di cose virtuali, la vita va vissuta per ciò che è, accettandosi e amandosi… sempre !!!
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