Latte vegetale: le varianti

Il latte vegetale è preferito ormai alla variante classica di mucca. Passeremo in rassegna nell’articolo le tipologie presenti in commercio.
Le alternative vegetali si stanno diffondendo sempre più fra i consumatori, nonostante i prezzi generalmente più elevati.
Anche se non è corretto parlare di “latte vegetale” – in quanto non è ottenuto dalla mungitura – il pubblico lo identifica con questa locuzione.
A sostenere il trend sono principalmente tre motivazioni:
- la crescente diffidenza verso il latte vaccino,
- un aumento degli intolleranti al lattosio,
- la ricerca di bevande con particolari proprietà, capaci di soddisfare bisogni alimentari specifici.
Il latte vegetale si può ricavare dai legumi – quello di soia è di gran lunga il più diffuso – ma anche dai cereali e dalle noci.
Molte di queste bevande possono essere facilmente preparate in casa, con la sola differenza che quelle presenti in commercio nella grande distribuzione contengono calcio e le vitamine D e B12, che altrimenti sarebbero contenuti in quantità modeste.
Nelle bevande derivate dai cereali talvolta sono anche presenti oli vegetali, tipicamente di girasole, per incrementare il contenuto di grassi.
Dal punto di vista salutistico e nutrizionale, il consumo di latte vegetale può essere motivato fondamentalmente da:
- Intolleranza al lattosio
- Colesterolo alto
- Allergia alle proteine del latte
Nei primi due casi, l’impiego di latti animali scremati e senza lattosio potrebbero far fronte a questo problema.
Non possiamo fare la stessa valutazione per il terzo e ultimo caso, precisando che anche alcune bevande vegetali possono comunque far manifestare allergie ai soggetti più sensibili.
Le vendite di queste bevande è dovuta anche ad un altro trend, la crescita esponenziale di vegetariani e vegani, a cui si aggiungono i consumatori con motivazioni prettamente etico-ideologiche.
CARATTERISTICHE LATTE VEGETALE PER TIPO
Il latte di soia ha un buon contenuto di proteine abbinato ed un apporto calorico basso; è ottimo per cuore e arterie, per chi ha il colesterolo alto o per chi vuole prevenire i problemi cardiovascolari.
Inoltre ha un indice glicemico basso, e quindi indicato per i diabetici; contiene isoflavoni, ideale per le donne in menopausa.
È il latte vegetale meno costoso.
Però può far manifestare allergie nei soggetti sensibili e per chi è affezionato al sapore del latte, le bevande di soia possono risultare poco appetibili.
Il latte di riso è ottenuto dalla macerazione dei chicchi di riso; è il latte vegetale meno calorico, con il contenuto minore di grassi.
Non contiene glutine ed è facilmente digeribile.
Ha proprietà rilassanti, grazie al triptofano, sostanza che favorisce il rilassamento e il sonno; è povero di proteine ed il valore glicemico è più alto rispetto al latte di soia, per questo può essere controindicato per i diabetici.
Risulta povero di vitamine e minerali , ecco perchè meglio scegliere il latte di riso arricchito.
Il latte di avena è leggero e digeribile.
I semi di avena, ricchi di betaglucani, aiutano a ridurre il colesterolo e gli acidi biliari dell’intestino, svolgendo una funzione depurativa e protettiva; però nel processo di lavorazione gran parte dei betaglucani va perduta.
Contiene vitamina E e acido folico ed ha una bassa allergenicità; contiene un po’ più di proteine rispetto al latte di riso.
Il latte di mandorla è ricavato dall’infusione e dalla spremitura in acqua delle mandorle tritate.
È un latte vegetale digeribile e molto completo sul piano nutrizionale, il cui contenuto di grassi insaturi, antiossidanti e minerali, unito all’assenza di colesterolo, ne fanno una bevanda ottima per il cuore e per il cervello.
Contiene più calcio rispetto alle altre bevande vegetali.
Il latte di noci è simile al latte di mandorla, pur essendo meno diffuso.
Le noci sono ricche di omega 3 e 6, vitamina E, polifenoli e minerali, sostanze preziose per il sistema cardiovascolare, per la memoria e per la salute in genere.
Il latte di noci è infatti la bevanda più ricca di questi antiossidanti.
Insieme al latte di mandorle, è fra le bevande vegetali dal prezzo più alto.
Il latte di cocco si ricava dal cocco pestato e spremuto e non va confuso con l’acqua di cocco, contenuta all’interno della noce.
Ha un contenuto proteico non inferiore al latte vaccino e in generale è molto nutriente e ricco di fibre.
Contiene però molti grassi e calorie: è il latte vegetale con più grassi saturi, anche se si tratta di grassi più salutari rispetto a quelli di origine animale
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