Viaggiatori si diventa: I LIBRI CHE FANNO VIAGGIARE

Ma quali sono i libri che un amante dei viaggi non può assolutamente perdersi?
I 7 LIBRI CHE FANNO VIAGGIARE
Vi ricordate il mio articolo a proposito dei film che facevano venire voglia di viaggiare?
Perché chi desidera ardentemente scoprire il mondo non è in grado di tenere un atteggiamento distaccato e razionale di fronte al racconto di un viaggio straordinario che sia un film o un libro.
Ma i libri oh si quelli si che ti fanno viaggiare!
“I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo senza chiedere nulla“
Questo aforisma è di Tiziano Terzani, un uomo che nella sua vita è riuscito a vestire con una passione infinita sia i panni del viaggiatore che quelli dello scrittore. Un pensiero che rispecchia la realtà, perché un buon libro è uno dei pochi oggetti che non possono proprio mancare nello zaino di chi gira per il mondo.
E allora perché non farlo? Perché non partire per seguire lo stesso percorso descritto in un libro che ha lasciato il segno su di noi?
Si tratterebbe di un ottimo modo per conciliare due attività meravigliose come la lettura e il viaggio: prima leggi viaggiando con la mente, poi viaggi realmente con il libro nello zaino.
Se l’idea ti piace ma non sai da dove partire, ecco una lista di 5 libri che hanno ispirato milioni di persone a mettersi in viaggio.
- I diari della motocicletta | Ernesto Che Guevara
Prima di diventare un’icona, prima di trasformarsi nel simbolo di un’ideologia, prima di essere un rivoluzionario, prima ancora di scrivere quel diario che sarebbe stato letto da milioni di persone in giro per il mondo, Ernesto Che Guevara era uno studente di medicina che voleva scoprire personalmente il Sud America.
“Latinoamericana.I diari della motocicletta” racconta proprio quel viaggio straordinario che il 21enne Ernesto voleva compiere a tutti i costi, percorrendo “8.000km in quattro mesi” in sella alla sua motocicletta.
Non solo un viaggio, quindi, ma anche una presa di coscienza spirituale e soprattutto sociale del continente che i due giovani studenti amavano tanto: scoprire luoghi meravigliosi, di fronte ai quali l’uomo si sente piccolo, e parallelamente vedere la povertà delle popolazioni locali e indigene, ebbe un impatto fortissimo soprattutto su Ernesto, che annotò sui suoi diari tutto ciò che vedeva e provava durante il viaggio. “Quel vagare senza meta per la nostra Maiuscola America mi ha cambiato più di quanto credessi“, scrisse.
- Nelle terre estreme | Jon Krakauer
Il libro di Jon Krakauer è da anni una grande fonte di ispirazione per i viaggiatori di tutto il mondo.
L’autore statunitense ha raccontato per filo e per segno l’avventura di Christopher McCandless, concentrandosi in particolar modo sull’ultimo tratto del suo viaggio, quello che lo condusse nell’Alaska più selvaggia e infine alla morte.
Il percorso su cui molti si avventurano dopo aver letto il libro è lo Stampede Trail, in Alaska, un sentiero che si può affrontare con un viaggio organizzato ma anche da soli. Un viaggio che ti cambia la vita.
- Sulla Strada | Jack Kerouac
Un grande classico è il coast to coast americano sulle orme di Kerouac.
L’autore statunitense fu uno dei primi a svelare il lato trasgressivo e alternativo del viaggio, e lo fece cinquant’anni fa con il suo romanzo più famoso.
On the Road, oltre ad essere una delle opere più importanti della Beat Generation, fu anche uno dei libri di riferimento per tutti gli amanti dei viaggi on the road. Quelli, per intenderci, dove c’è un veicolo, una strada apparentemente infinita e nessun tipo di organizzazione.
- In Patagonia | Bruce Chatwin
Non si può parlare di libri e viaggi senza citare Bruce Chatwin.
L’autore inglese ha raccontato le sue scoperte in giro per il mondo con uno stile unico, fatto di lunghe divagazioni di natura scientifica, storica e culturale.
Il suo capolavoro è In Patagonia, il diario di un viaggio straordinario che intraprese nel 1974, ma che nacque molto prima.
Il suo libro racconta quel viaggio tra Argentina e Cile, ed è considerato unanimemente una delle opere più importanti sul viaggio come scoperta.
Leggerlo vi farà venire una voglia irrefrenabile di visitare le terre estreme del Sud America, e l’aspetto positivo è che si può fare lo stesso tragitto di Chatwin ancora oggi, senza grandi differenze rispetto ai tempi dello scrittore inglese.
- Shantaram | Gregory David Roberts
Shantaram è un romanzo su cui c’è poco da dire, perché merita di essere letto dall’inizio alla fine senza condizionamenti.
Una cosa è certa: seguire le vicende del protagonista vi farà desiderare di visitare l’India, e Bombay in particolare.
Roberts racconta con novizia di particolari e sconfinata passione tutte le meraviglie e le contraddizioni di questo paese enorme e ricco di tradizioni.
Non è propriamente un libro che racconta un viaggio, ma se la vostra prossima destinazione è l’India, non potete assolutamente partire senza prima aver letto Shantaram.
- Un indovino mi disse | Tiziano Terzani
Nel 1993 Tiziano Terzani decise di non prendere aerei per un anno intero, seguendo il consiglio che quasi vent’anni prima gli fece un indovino a Hong Kong.
Da questo fatto curioso nacque uno dei libri più amati dagli amanti del Sud-Est Asiatico.
Un indovino mi disse è una lettura che non può proprio mancare se avete intenzione di visitare il Laos, la Thailandia, la Birmania, Singapore o la Cina, soprattutto perché Terzani racconta questi luoghi in una maniera estremamente coinvolgente e interessante: il suo racconto è più umano, perché si concentra spesso e volentieri sulle persone e sulle esperienze di vita.
Per un amante dei viaggi e dei libri, non c’è modo migliore di coniugare queste due passioni: leggere Un indovino mi disse e partire per l’Asia è un’avventura indimenticabile, che lascia il segno.
- L’alchimista | Paulo Coelho
Infine un libro che tratta il tema del viaggio in senso spirituale.
Ne L’alchimista, Paulo Coelho racconta la storia di un giovane pastore spagnolo che decide di inseguire i suoi sogni e abbandonare l’Andalusia per mettersi in marcia verso luoghi remoti, alla ricerca di tesori inestimabili che aveva immaginato e che lo porteranno fino in Egitto.
Si tratta di un libro che ha dei risvolti fortemente motivazionali, che non a caso ha permesso a migliaia di persone di trovare il coraggio di credere nei propri sogni.
Perché, come scopre il protagonista del romanzo, la vita non è altro che un viaggio: ci saranno ostacoli sulla nostra strada, ma anche bellezza e amore, e l’unica cosa che dobbiamo fare è continuare a credere nei segnali che l’universo ci mostra.
Il giovane pastore aveva sognato un tesoro, che esisterà finché lui continuerà a credere fortemente nella sua esistenza. Proprio come i nostri obiettivi saranno raggiungibili finché continueremo a credere che lo siano.
Se vi piace viaggiare e volete ritrovare la bussola in questo lungo viaggio chiamato vita, “L’alchimista” è il libro che fa per voi.
E il vostro libro preferito qual’ è?
Vi aspetto al prossimo ‘viaggio’
La vostra
Mari LittleBells
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