Louis Vuitton presenta Alberto Sordi, il mito allo Spazio Etoile a Roma
Sembra solo ieri dalla scomparsa del mito del cinema italiano Alberto Sordi. In realtà sono passati già 10 anni, incolmabili per quello che è stato un mostro sacro della satira, un attore comico stravagante che ha lasciato una ferita aperta ed un vuoto.
Ora Louis Vuitton vuole rendergli omaggio presentando a Roma presso il nuovo Spazio Etoile una serie di cortometraggi tratti dai alcuni dei più bei film a episodi che hanno reso celebre la commedia all’italiana nel corso di più di trent’anni di cinema.
Intepretando più di 150 film e realizzandone 18 come regista, Alberto Sordi ha portato sullo schermo qualità e difetti degli italiani, vestendo i panni del tipo, cinico, semplice, furbo, ingenuo, egoista, conformista, vigliacco e arrangione, prepotente con i deboli e ossequioso con i forti.
In ‘I miei cari’ di Mauro Bolognini, tratto da “La mia signora” del 1964, Sordi, in coppia con Silvana Mangano, indossa la maschera patetica di un marito malato trattato con feroce indifferenza dalla moglie e dalla suocera, mentre in “La Famiglia”, episodio di Nanny Loy del 1965 da “Made in Italy”, interpreta il ruolo del marito cinico e spavaldo, famelico cacciatore di dote.
Uno dei personaggi più cari al pubblico, il borgataro Giacinto Colonna, appare, vestito a festa, in “Cinema a luci rosse” primo episodio, con regia dello stesso Sordi, del film “Il Comune senso del pudore”, classica commedia all’italiana e implacabile satira del costume degli Anni ’70.
Giocando tra sacro e profano, Alberto Sordi nei panni di un monsignore tutt’altro che spirituale è tentato da una provocante Stefania Sandrelli nell’episodio “L’ascensore”, diretto da Luigi Comencini, dal film “Quelle strane occasioni”.
Le pellicole saranno proiettate all’interno di Spazio Etoile, situato al secondo piano della Maison Louis Vuitton di Roma e circondato dalle più belle creazioni e da una libreria dedicata al cinema e suoi miti.
La sala cinematografica “Etoile” fu costruita nel 1907, all’epoca d’oro dei film muti, con il nome di “Lux et Umbra”, rinominata “Etoile” negli anni ’70.
La sala fu la sede d’elezione e il punto di riferimento per la cinefilia romana, ospitando prime visioni, cerimonie, proiezioni eccezionali e eventi culturali, sino alla sua chiusura nel 1991.
Nel gennaio 2012 Louis Vuitton ha riportato in vita “Etoile” offrendo la possibilità di assistere a proiezioni di cortometraggi d’autore su grande schermo, con una programmazione periodica, selezionata intorno a tematiche ben precise propio come questa dedicata al grande Alberto Sordi.
No comment yet, add your voice below!