Menarini e Telefono Azzurro: contro gli abusi i pediatri “sentinella”

Il Gruppo farmaceutico Menarini è oggi il 1° Gruppo farmaceutico italiano, 19° in Europa e 39° nel mondo (fonte IMS world Review Pack) e la sua casa madre ha sede a Firenze.
Menarini possiede 6 centri di Ricerca e sviluppo, dove vengono effettuati studi nelle aree terapeutiche relative a: oncologia, dolore-infiammazione, cardio-vascolare, metabolismo. Con la sua produzione farmaceutica Menarini contribuisce, in modo continuo e con standard di qualità elevatissimi, alla salute dei pazienti di tutto il mondo. Quest’anno in collaborazione con Telefono Azzurro realizza la prima rete di pediatri “sentinella”, capaci di captare segnali di abusi su minori e intervenire tempestivamente.
Ecco l’obiettivo dell’iniziativa di Menarini in collaborazione con Telefono Azzurro
Per fare emergere il malessere infantile e adolescenziale “sommerso” e dare un segnale di aiuto concreto alle piccole vittime senza voce, Menarini lancia il primo progetto al mondo per la creazione di una rete antiabuso di 15mila pediatri e medici di base “sentinella”. Prima azienda farmaceutica ad avere deciso di impegnarsi massicciamente per un network sanitario contro la violenza sui minori, Menarini in collaborazione con Telefono Azzurro, Società Italiana di Pediatria (SIP), Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e Associazione Ospedali Pediatrici Italiani (AOPI), si propone l’obiettivo di sensibilizzare e formare i pediatri italiani a riconoscere e intercettare i segnali di eventuali abusi, a partire da quelli inespressi di disagio e sofferenza del bambino, a tutela e promozione del suo benessere.
Leggi altre info le trovate sul blog di Menarini.
Dalla ricerca realizzata da Telefono Azzurro e Doxa Kids pubblicata nel 2016, su un campione di 600 12-18enni e 600 genitori in tutta Italia, è emerso come tra i diritti fondamentali, Il “Diritto alla protezione dalle violenze e abusi”, è ritenuto dal 33% dei casi il secondo diritto tra quelli meno garantiti. I ragazzi intervistati sostengono dunque che la propria generazione sia particolarmente esposta ai pericoli dell’abuso e del maltrattamento. Dalla ricerca emerge anche come il 27% dei bambini ritenga che il “Diritto alla crescita sana e alle cure migliori” non sia rispettato a sufficienza. Inoltre, il 57% degli intervistati afferma che la propria famiglia ha risentito del peso della crisi economica; dalla ricerca è emerso che i bambini risentono fortemente dello status socio-economico in cui vivono – a maggior ragione se sottoposti ad alti livelli di stress – presentando conseguenze nel lungo termine e nell’età adulta, sia a livello di salute fisica, che psicologica.
La diffusione di Internet ha profondamente modificato l’accezione dell’abuso. Il mercato della pedo-pornografia aumenta molto rapidamente ed esponenzialmente sia a livello mondiale, che nella realtà italiana. Internet amplifica la portata del cyberbullismo, favorendo copertura ed anonimato e rendendo difficile l’identificazione dei primi segni di allarme. Secondo la ricerca di Telefono Azzurro e Doxa Kids (2016), al 12% dei ragazzi è capitato di essere vittima di bullismo online, da parte di coetanei o ragazzi più grandi.
Un’iniziativa, quella di Menarini, senz’altro nobile, che speriamo possa sempre più crescere affinché la figura di riferimento del pediatra possa carpire tutti i segnali in tempo, per la salvaguardia della salute psicofisica dei bambini.
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