
Nel corso degli ultimi anni, c’è un dato di fatto che è stato registrato in MotoGP e contro cui c’è poco da ribattere. Ovvero, la Dorna, la società che gestisce il campionato, ha dovuto fare i conti con una notevole contrazione dei ricavi legati alla MotoGP: proviamo a capire come questo circus sia cambiato e i motivi per cui il bilancio si sta facendo sempre più complicato, anche grazie alla disamina pubblicata sul blog del portale di scommesse online, Betway.
Se il 2020, soprattutto per via della pandemia, è stato parecchio complicato, lo scorso anno è stato vissuto all’insegna dell’instabilità.
Non c’è dubbio che la Dorna ha diverse problematiche che devono essere risolte. Per questo motivo, tra le altre cose, si è deciso di puntare su un calendario del Motomondiale molto più internazionale e meno europeo, anche grazie al grande ritorno del pubblico sugli spalti.
Come sono cambiati i ricavi della Dorna
I diritti del Motomondiale sono in mano alla Dorna addirittura dal 1992 e, in questo lasso di tempo, il concetto del campionato è stato rivoluzionato in tutto e per tutto, come narrato sul blog L’insider.
Lo scopo alla base di tutte le novità e modifiche che sono state introdotte è sempre stato quello di realizzare il maggior livello possibile di ricavi da questo prodotto offerte al pubblico.
Se in precedenza il Motomondiale era un evento seguito più che altro da chi aveva la passione per le due ruote, con il vento di cambiamento portato dalla Dorna, ecco che tutto è cambiato.
Un livello di fama, quello in modo particolare della MotoGP, che ha ben pochi eguali dal punto di vista sportivo.

I ricavi della MotoGP in crisi per colpa del Covid
Il 2020, come si può facilmente intuire, ha cambiato lo scenario di tutte le attività sportive, e non solo ovviamente. Anche il mondo dello sport ha risentito notevolmente della crisi economica portata in dote dalla pandemia. Ad esempio, la MotoGP è iniziata in ritardo di ben quattro mesi, eliminando dal calendario tutte quelle tappe extra europee. Sono dodici i Gran Premi che sono stati eliminati.
Dorna ha dovuto registrare delle perdite per ben 94 milioni di euro e un calo del fatturato intorno al 30% in confronto alle stagioni precedenti. A diminuire sono stati i diritti tv, ma anche gli incassi pubblicitari. Nella stagione successiva, la ripresa c’è stata, anche grazie al fatto di aver disputato ben 18 GP, ma Dorna ha terminato l’annata ancora una volta in perdita.
Due grossi problemi per la Dorna
Oltre alla pandemia, la Dorna ha dovuto affrontare un momento di transizione per il MotoMondiale. Nello specifico, stiamo facendo riferimento all’addio alle corse di Valentino Rossi, il pilota italiano più forte di tutti i tempi, e i continui problemi fisici di Marc Marquez, con lo spagnolo che, se non fosse per la sfortuna, avrebbe puntato a vincere tanti titoli mondiali di fila.
Il momento è particolarmente difficile, perché fa ancora strano vedere delle gare di MotoGP senza Valentino Rossi. Ventisei anni trascorsi dal numero 46 sui tracciati del MotoMondiale e, inevitabilmente, alla veneranda età di 42 anni, il Dottore ha detto addio alla MotoGP e Dorna deve chiaramente risolvere il problema del calo dei tifosi che prima seguivano questa disciplina solo per via della presenza del campione pesarese.
Difficile quantificare le perdite legate all’assenza del buon Valentino, visto che i dati saranno più chiari al termine di questa stagione. Il primo bilancio, però, è veramente preoccupante, anche per via del fatto che si è aggiunta la sfortuna occorsa a Marc Marquez, tra varie operazioni chirurgiche e decine di gare a cui non ha preso parte.
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