Professione influencer: intervista alla nostra Flavia De Filippis

professione influencer

Se il mondo della moda e del web sono i vostri elementi, ecco tutto ciò che dovete sapere sulla professione influencer

La prima volta che ho incontrato Flavia ricordo di essermi chiesta chi fosse esattamente una blogger e cosa facesse nella sua professione influencer.

Mi incuriosiva moltissimo, lo vedevo un mondo molto lontano dal mio, per cui ho subito voluto saperne di più, tempestando la povera Flavia con mille domande.

Sapevo ovviamente che la professione influencer aveva a che fare con i social, soprattutto Facebook ed Instagram, ma oltre questo le mie conoscenze del settore erano praticamente zero.

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Un giorno ho quindi messo sotto torchio Flavia (;-) che simpaticamente è stata al gioco, rispondendo a tutte le mie (molte) curiosità. Se volete approfondire meglio questo mondo non perdetevi l’intervista!

Flavia, chi è un influencer?

E’ una definizione un po’ complessa da dare. Sostanzialmente, chi svolge la professione influencer è una persona in grado di influenzare, positivamente, l’opinione altrui in materia commerciale, cioè di consigliarne al meglio gli acquisti.

E’ una nuova forma di sponsorizzazione, che si svolge attraverso i canali social e mostrando quel determinato prodotto attraverso l’uso vero che ne fa l’influencer nella propria quotidianità.

Perché la professione influencer ha tanto successo secondo te?

Perché la gente ha voglia di modelli reali e vicini a sé.

Facciamo un esempio: una crema snellente sponsorizzata da una super modella che, detto tra noi, ha già un fisico da urlo anche senza cosmetici è lontanissima dalla realtà di milioni di ragazze, che difficilmente si potranno identificare con lei.

Vedendo invece una ragazza normalissima, proprio come loro, che usa quel prodotto e ti spiega anche cosa le piace e cosa no, tante persone possono convincersi ad utilizzare quella crema, perché fa davvero al caso loro.

Ecco, in qualche modo si aiutano i propri followers a fare scelte più consapevoli e giuste per sé. In questo modo si conferisce anche credibilità al brand, e le aziende lo sanno bene.

Quali vantaggi ci sono per le aziende dalla professione influencer?

Moltissimi.

Chi lavora in ambito web marketing e digital PR sa bene che il numero di aziende che stanno investendo in campagne di influencer marketing cresce ogni giorno di più.

L’obiettivo è quello di accrescere la popolarità del brand sui social, e di conseguenza incrementare le vendite e battere la concorrenza. E, risultati alla mano, questi sono obiettivi che si raggiungono in tempi piuttosto rapidi.

Flavia, cosa vorresti consigliare a chi, magari giovane ed alle prime armi, vorrebbe intraprendere la professione influencer?

Beh, sicuramente il punto di partenza imprescindibile è, oltre ad avere ovviamente un profilo social, vantare un buon numero di followers: il che non significa necessariamente numeri a sei zeri, basta un buon pubblico selezionato e che vi segua veramente. Meglio meno followers, ma effettivi e reali, che milioni di followers “fake”.

Dovete poi costruire una vostra precisa immagine pubblica. Mostratevi per ciò che siete, nella vostra quotidianità, non costruitevi perché alla lunga verreste smascherate e perdereste credibilità.

Scegliete con cura i brand da sponsorizzare: devono essere in linea con il vostro modo di essere e con i vostri valori, altrimenti rischiate di fare un bel flop

Siate semplici, spontanei, veri, non nascondete i vostri difetti anzi parlatene con serenità e conquisterete la fiducia dei vostri followers.

In bocca al lupo!

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