Realizzare un impianto elettrico: guida dalla A alla Z

impianto elettrico

Una delle componenti tecniche che determina in maniera significativa il comfort che si vive in casa è l’impianto elettrico.

Quest’ultimo è complesso, articolato e potenzialmente pericoloso, ma assolutamente necessario per il funzionamento della maggior parte degli oggetti presenti nell’abitazione. Proprio per queste sue caratteristiche, le norme che disciplinano l’installazione e la costruzione sono molto rigide e soprattutto attente alla questione sicurezza. Per avere, quindi, un impianto elettrico a norma, e realizzato a regola d’arte, c’è bisogno di rivolgersi a un elettricista professionista qualificato. L’esecuzione dovrebbe avvenire, infatti, solo da parte di imprese iscritte alla Camera di Commercio, all’interno delle quali lavora solo personale abilitato. 

Il professionista incaricato dovrà occuparsi di tutto, a cominciare naturalmente dall’acquisto dell’occorrente per la realizzazione dell’impianto elettrico, rivolgendosi a un negozio, anche on-line, professionale e ben fornito per gli operatori del settore, come l’e-commerce Elettrico360, all’interno del quale potrà trovare il materiale idoneo e certificato per un lavoro così importante. La maggior parte delle attività che si effettuano in casa, sia quelle legate alle faccende domestiche che quelle che riguardano le abitudini personali, richiedono alimentazione elettrica. Per questo c’è bisogno di un impianto dedicato che andrà progettato e realizzato con cura, facendo particolare attenzione anche alla sicurezza, perché solo così la casa sarà veramente funzionale. 

impianto-elettrico
Photo by Tim Mossholder on Unsplash

Elementi principali di un impianto elettrico domestico 

Per capire come realizzare un impianto elettrico è indispensabile conoscere gli elementi principali che lo costituisco, quali: 

  • Linee elettriche chiamate dorsali, che devono ospitare i principali cavi che si dirigeranno in tutta la casa dal quadro elettrico; 
  • Linee elettriche secondarie, che partono dalla cassetta di derivazione fino al punto di arrivo; 
  • Il contatore dove arriverà l’energia elettrica; 
  • Un quadro elettrico dal quale sarà distribuita l’energia elettrica e che sarà collegata al contatore; 
  • Cassette di derivazione che smistano le linee elettriche verso la destinazione finale; 
  • Interruttori, prese e punti luce che sono composti da placchette di copertura e da una scatola incassata nel muro. 

Al di là del contatore sarà necessario soffermarsi sui quadri elettrici, cercando di comprendere le differenze tra quelli moderni e quelli passati. I primi prevedono vari interruttori, cioè quello generale che consente all’energia di arrivare a tutto l’impianto, e quello che è collegato direttamente al differenziale.  

 

Cosa prevede in definitiva un impianto elettrico a norma 

Per rispondere, quindi, al quesito relativo al come realizzare un impianto elettrico, si può dire che è necessario prevedere una linea per le luci, una per le prese, nonché un interruttore generale, due magnetotermici, ai quali si sommeranno altre due linee dedicate al bagno e la cucina. Un altro accorgimento è la realizzazione di quadri elettrici con cassette, che sono quasi sempre da incasso e hanno finiture in plastica e strutture in alluminio. 

Se si vuole che l’impianto elettrico sia considerato a norma, poi, dovrà disporre di tre cavi, visto che è stata introdotta anche la messa a terra cioè quel circuito collegato con il terreno, che dovrà scaricare eventualmente l’elettricità in eccesso, che viene provocata dalla dispersione di apparecchi. Infine è bene ricordare che un impianto elettrico si potrà definire a norma solo se ci sarà una dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore. 

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