Scatti di crescita: come riconoscerli per imparare a gestirli

Gli scatti di crescita fanno parte del normale sviluppo di ogni bambino. Ma siamo sicure di saperli individuare nel modo giusto?
Di battute sull’ansia perenne delle mamme si potrebbe riempire un’enciclopedia…il bambino non mangia/mangia troppo, non parla/parla troppo, non cresce/cresce troppo e vi così. Gli scatti di crescita sicuramente rientrano in questo circolo vizioso, ma allora come fare per riconoscerli e, quindi, rasserenarci?
Cosa sono gli scatti di crescita?
Anzitutto precisiamo una cosa, care amiche (neo)mamme: gli scatti di crescita sono del tutto normali e fisiologici nel nostro bambino.
Si tratta di periodi in realtà brevi, ma che in una neomamma alle prese per la prima volta con la gestione di questo delizioso fagottino urlante subiscono quello strano fenomeno di dilatazione infinita del tempo.
Durante questi periodi, l’approccio del bambino alla nutrizione (che sia allattamento naturale o artificiale) cambia, subisce un’improvvisa accelerata: il bimbo sembra un piranha insaziabile, vuole stare perennemente attaccato al seno, appare nervoso, irritabile.
No panico! Semplicemente quella macchina meravigliosa che è il suo corpo sta regolandosi alle sempre più elevate necessità caloriche di cui ha bisogno per crescere. Ecco che gli scatti di crescita sono non solo normali, ma assolutamente necessari al suo benessere!
Quando avvengono gli scatti di crescita?
Come sempre, non c’è un orologio biologico fisso ed immutabile, ma tutto dipende dalla soggettività del bambino.
In linea di massima, però, i periodi più frequenti in cui si verificano gli scatti di crescita sono:
– Tra la prima e la terza settimana
– Tra la sesta e la nona settimana
– A 3, 6 e 9 mesi.
Come gestire gli scatti di crescita
La prima cosa da fare è lavorare su voi stesse. Rasserenatevi! Il vostro bambino non è malato, il vostro latte è ancora buonissimo e non lo state “perdendo” (come forse alcuni vi diranno).
Sappiamo bene quanto i primi mesi siano duri, soprattutto se allattate e vi sentite stanche e prese dal turbine delle mille novità da affrontare e gestire, ma abbiate solo un po’ di pazienza e troverete il vostro equilibrio.
Il meccanismo dell’allattamento al seno infatti si regola sulla base della richiesta del bambino: più lui poppa, più latte verrà prodotto. E’ per questa ragione che le sue poppate in questi giorni sono più lunghe e ravvicinate: lui sa per istinto che per chiedere ed ottenere più latte, che sente essergli necessario, deve ciucciare di più!
In pratica sta solo auto-regolando l’erogazione!
Quindi un consiglio: non modificate di vostra iniziativa la sua suzione integrando il vostro latte con altri liquidi quali camomilla o latte artificiale, a meno che non ve lo prescriva espressamente il pediatra, che valuterà altri fattori (peso, altezza, ecc).
Basta un po’ di pazienza e riuscirete a gestire egregiamente anche gli scatti di crescita!
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