Servizio onoranze funebri: come funziona il trasferimento della salma

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Tra i servizi principali effettuati dalle onoranze funebri troviamo il trasferimento della salma da un luogo a un altro.

La traslazione di un defunto, dei resti mortali o delle ceneri, può avvenire in determinate circostanze, come il trasferimento del cadavere o dei resti da un comune a un altro, per l’unione delle salme di coniugi, figli, genitori e fratelli in loculi adiacenti o per lo spostamento di una salma nella tomba di famiglia.

 

Il trasferimento della salma può avvenire solo dopo aver richiesto una specifica autorizzazione presso l’Ufficio di Polizia Mortuaria che provvede a verificare l’esistenza dei presupposti di legge e la titolarità dei richiedenti. Generalmente la richiesta viene effettuata dalle onoranze funebri che svolgono il ruolo di intermediario.

 

Essendo un servizio comune ma al tempo stesso complesso, è possibile richiedere maggiori informazioni su questo sito.

 

Trasferimento della salma: normative e funzionamento

 

Il trasferimento della salma è regolato da alcune norme legislative, nel dettaglio si fa riferimento al Capo IV del regolamento di polizia mortuaria deliberato dal DPR n. 285 del 10 settembre 1990.

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Photo by Victoria Kure-Wu on Unsplash

Questo servizio di onoranze funebri può essere richiesto dopo 5 anni dalla prima sepoltura della salma, tuttavia, ci sono dei casi considerati di “estrema urgenza” che permettono di richiedere lo spostamento della salma in diverse occasioni e modalità.

 

Per motivi familiari o per trasferimento dei resti da depositi provvisori a depositi definitivi è possibile procedere al trasferimento della salma prima del termine previsto per legge, attivando tutte le procedure indispensabili per la salvaguardia della salute e dell’igiene pubblica.

 

Solo in caso di trasferimento di ceneri già raccolte in cassettina non sono previste precauzioni preliminari o termini di tempo prima di dover effettuare il trasferimento.

 

Trasferimento della salma di una persona deceduta in un altro comune o all’estero

 

Quando una persona è deceduta in un altro comune e in una regione diversa da quella di residenza, è possibile richiedere il trasferimento della salma dopo il rilascio dell’atto di morte e dopo aver ottenuto il rilascio di un’autorizzazione da parte del comune di residenza del defunto.

 

Se il decesso di un individuo avviene all’estero, invece, è necessario attendere l’accettazione della domanda e il rilascio di un passaporto mortuario o di un’autorizzazione equivalente che conferma il trasporto del defunto e il relativo trasferimento della salma presso un altro Paese.

In entrambi i casi sarà l’agenzia di onoranze funebri a riferire tutte le informazioni relative il trasporto e i costi da affrontare.

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Photo by Annie Spratt on Unsplash

Costi e documenti per la traslazione della salma

La traslazione della salma è una pratica soggetta al pagamento di un diritto e le tariffe applicate variano da comune a comune. Sono i servizi cimiteriali a fornire le informazioni sulle tariffe e queste variano anche in base al tipo di traslazione: il costo cambia se il trasferimento della salma avviene nello stesso cimitero o da un luogo a un altro.

 

Tra i documenti fondamentali per poter eseguire questo servizio troviamo il bollo di 16,00€, i documenti da allegare quali codice fiscale, documento d’identità e la dichiarazione di legittimo erede.

 

 

 

 

 

 

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