Solo chi sogna può volare

Mi sono sempre chiesta cosa volesse dire provare la sensazione di libertà estrema, come quando il tuo cervello smette di pensare e ripensare, magari in quei momenti no, magari quando vorresti veramente solo vivere la vita così per come viene.
Io non sono quel genere di persona, io sono una che pensa, ripensa e rimugina sulle cose.
Per me è tutto o bianco o nero, difficilmente esistono sfumature e la mia anima e spesso imprigionata nelle costrizioni che io stessa mi sono creata.
Inoltre sono una Gemelli e, se credete come me nei segni zodiacali, sono per natura lunatica, piena di sfaccettature e irrequieta.
Un disastro insomma.
Fatta questa premessa, non vi dico la mia faccia quando mi hanno detto che avrei partecipato ad una sessione di Aero Gravity.
Sì, avete capito bene… la settimana scorsa, per la prima volta, mi sono lasciata andare senza pensare troppo.
Milano interno giorno, in un nevoso e strano mattino di fine inverno, mi dirigevo emozionata verso l’interland milanese.
Destinazione Pero per provare l’ebrezza del volo.
Aero Gravity, il tunnel verticale più grande del pianeta, dove simulare appunto una caduta libera da un aereo a quota 4.500 metri.
Ed è così che io, la Flavia bloccata e piena di timore, si è lanciata senza pensarci molto, anzi, per niente e per la prima volta ho chiuso gli occhi e mi sono lasciata andare, “inconsapevolmente cosciente” di quello che avrei provato.
Non è un controsenso e un gioco di parole… gli istruttori ci avevano “istruito” e spiegato per filo e per segno cosa e come avremmo dovuto fare, e con questa consapevolezza, ho goduto appieno dell’esperienza di volo.
Solo chi sogna può volare, e se lo si fa con consapevolezza è decisamente tutto più bello.
Un semplice concetto, così carico di significato, al centro dell’iniziativa promossa da Bayer, che ha deciso di inaugurare con questa bellissima e inusuale modalità, la lunga campagna educazionale e di sensibilizzazione sul tema contraccezione, rivolta a tutte le donne ma non solo.
L’obiettivo è quello di consentire a ognuna, partendo dalle più giovani, di avere a
disposizione tutti gli strumenti per prendere decisioni consapevoli e responsabili in
ambito contraccettivo e decidere, insieme al proprio medico, l’opzione più adatta alle
loro esigenze.
A rispondere alle nostre domande la dott.ssa Manuela Ferraris specialista in ginecologia e ostetricia, Consigliere della Società italiana di ginecologia dell’infanzia e dell’adolescenza (SIGIA),
nonché membro della Società Italiana di Contraccezione.
Abbiamo parlato di falsi miti e credenze legati ai metodi contraccettivi, abbiamo scoperto come in tutto il mondo ci siano più del 40% di gravidanze indesiderate e causate dalla poca conoscenza in merito alla contraccezione e il 50% di queste si concludono con un’interruzione di gravidanza.
Ed è con Bayer che da oggi parte il mio percorso fatto di parole e immagini sul tema della contraccezione.
Cercherò di esplorare l’universo femminile più delicato cercando di riportare anche i vostri dubbi e le vostre perplessità, o parlando in primis dei miei.
La contraccezione consapevole ci rende libere e io spero di diventarlo con voi, partiamo?
Ricordate sempre di chiedere e parlare con il vostro ginecologo se avete dubbi o perplessità e visitate il sito https://www.sceglitu.it/
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