Campi estivi per bambini: come sceglierli e a chi sono adatti?

Con la scuola chiusa molte mamme iscrivono i propri figli ai campi estivi: ma sono davvero utili?
Quando la scuola chiude i battenti inizia per molte famiglie (la mia compresa) un vero dilemma: se mamma e papà lavorano, chi starà con i bambini? Quando la popolazione nonnesca manca o le baby sitter chiedono un patrimonio l’alternativa possono essere i campi estivi.
Si, però si fa presto a dirlo: ma come saranno organizzati? E il cucciolo/a si troverà bene? Ed i costi, saranno abbordabili?
Campi estivi: è giusto mandarci i nostri figli?
Anzitutto partiamo da un dato fondamentale: i bimbi, in genere, li adorano e la ragione è presto detta. Giochi all’aperto o in piscina, amici vecchi e nuovi, niente orari, niente aule soffocanti…per loro è il Paese dei Balocchi!
Inoltre, spesso rappresentano un modo per fare delle esperienze nuove, estremamente formative, che normalmente non farebbero stando chiusi in casa (magari attaccati a TV e play-station): passeggiate a cavallo, attività artistiche, cura della fauna marina sono solo alcuni esempi di queste attività.
Quindi nessun senso di colpa, i campi estivi NON sono dei parcheggi per bambini, ma semplicemente un bel modo di far passare loro del tempo costruttivo mentre noi andiamo a lavorare.
Semmai il senso di colpa dovremmo averlo per i poveri genitori costretti a lavorare col solleone, ma questa è un’altra storia.
Campi estivi: a chi sono adatti?
Ogni organizzazione propone in genere un tipo di intrattenimento incentrato su particolari attività. Si va dallo sport alle lingue, dall’arte all’esplorazione del territorio.
Valutate bene quindi cosa i bimbi faranno per scegliere il campo più adatto a vostro figlio in base a vari fattori: l’età consigliata, il numero degli animatori, la sede dell’attività.
E’ chiaro che più i bimbi sono piccoli e più la scelta sarà ristretta ad un intrattenimento semplice, incentrato sul gioco e con un adeguato numero di animatori. Bellissimi i campi estivi incentrati sul gioco sport nei campi o in piscina. Oppure i laboratori di cucina e di arte dove i più piccini possano “pasticciare” con le manine.
Se invece i bambini sono più grandicelli via libera a campi di esplorazione della Natura: impareranno ad osservare e rispettare la flora e fauna locale, dai piccoli insetti ai grandi animali di terra e acqua, a prendersi cura delle piante, ad andare a cavallo.
Per i ragazzi e gli adolescenti infine ottimi i campi di lingua straniera: esperienza unica da fare all’estero, per imparare non solo a parlare fluentemente in inglese, ma anche per conoscere tantissimi amici con cui rimanere in contatto per molti anni!
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