La vestaglia: un comodo ritorno

C’è un capo che non avremmo mai immaginato che gli stilisti avrebbero potuto prendere come fonte di ispirazione nel 2017: la vestaglia.
Ci sbagliavamo perché se prima pensavamo che questa potesse essere ad uso esclusivamente domestico, sia le luxury maison che i marchi di fast fashion hanno creato una serie di pezzi ispirati a la vestaglia: i cosiddetti wrap dress o all’italiana, la vestaglia.
I tratti distintivi di questa tipologia di abito sono l’intreccio di tessuto avanti, a creare uno scollo a V, e una cinta in vita che mantiene fisso un lembo, mentre l’altro si insinua in un’asola sul fianco opposto, in maniera tale da gestire sia la profondità della scollatura, che la larghezza in vita, proprio come se fosse una vestaglia.
Il vantaggio di indossare i wrap dress – la vestaglia – è certamente la versatilità: sono adatti per il giorno, per il lavoro, per gli aperitivi e addirittura per la sera; il tutto sta nel scegliere tra la varietà di tessuti e lunghezze di gonna per essere sempre adatte all’occasione.
Possono anche essere utilizzati come copricostume in spiaggia, oppure, sopra un jeans, come look sporty -chic in città.
Ma come la moda ci insegna, non è un’idea innovativa del 2017, bensì un ricorso storico, risalente addirittura a quarant’anni fa.
L’invenzione della vestaglia, come abito, la si deve alla stilista di origine belga Diane Von Furtsenberg, ancora oggi attiva.
La sua idea era quella di creare un abito versatile non solo dal punto di vista dell’utilizzo, ma anche per quanto riguarda la facilità di adeguarsi ai diversi corpi femminili.
Infatti il wrap dress (che significa appunto avvolgente), grazie alla cintura in vita, permette alle donne di diverse taglie di avvolgere il corpo secondo il proprio gusto. da chi preferisce uno scollo più profondo, a chi invece preferisce una gonna più scampanata, fino a chi ama l’abito stretto in vita.
Inoltre la totale assenza di bottoni e zip lo rende facilissimo e rapido da indossare. Il successo fu strabiliante tanto che Diane fu lanciata nell’olimpo degli stilisti che contano ( di cui ancora oggi fa parte), e in occasione dei quarant’anni del capo (nel 2014) le è stata dedicata un’intera mostra a Los Angeles dal titolo “A journey of a dress”.
LA VESTAGLIA: LE ORIGINI
LA VESTAGLIA DEL MOMENTO
Tornando ai giorni nostri, il viaggio alla ricerca della vestaglia del momento – wrap dress – non poteva che partire da Diane Von Furtsenberg: ne ho scelto uno dallo stile più country, a quadretti bianchi e azzurri, adatto per un pranzo o un aperitivo, o appunto per una gita in campagna; l’altro invece, dalla stampa floreale, certamente dallo stile più romantico, lo consiglierei per una cena o per una festa in spiaggia, accompagnato da semplicissimi sandali bassi.
Dal taglio più corto, al ginocchio, è quello proposto da Etro, che come sempre punta sulle fantasie etniche e sul suo classico parsley. Essendo più corto si possono osare sandali con tacco o anche sandali alla schiava che quest’anno sono molto in voga. A livello di accessori, dato lo stile etnico e la manica a tre-quarti, sono ideali i bracciali rigidi o in osso.
Stile safari per l’abito a vestaglia di F.R.P. For Restless People, marchio specializzato in abiti a vestaglia e stile pigiama. La novità in questo caso rispetto al modello tradizionale, è l’utilizzo dei bottoni sullo scollo, che insieme al taglio della parte superiore, rendono l’abito un ibrido tra un pigiama ed una vestaglia. Modello molto adatto in queste giornate estive per andare in ufficio dato che coniuga comodità, freschezza e sobrietà.
Tra chi ha osato di più nella rivisitazione della vestaglia in chiave super moderna c’è sicuramente Alexander Wang, che propone un wrap dress che sembra essere nato partendo dalla destrutturazione di una camicia, che lo rende sportivo, da portare con le sneakers; bellissimo il taglio che lascia scoperti fianchi e schiena.
L’altro avanguardista è come sempre Saint Laurent, che crea un mini vestaglia, sostituendo la classica cinta in tessuto con una sorta di cinta in pelle molto simile ad un collare, rendendolo molto rock. Azzeccata la scelta di una stampa con polka dots bianchi su base nera.
Ovviamente i marchi di fast fashion non rimasti a guardare e anche loro hanno cavalcato il trend. H&M sceglie di accostare il suo abito a vestaglia rosso a stampa floreale con jeans e sneakers, outfit che vi avevo anticipato qualche paragrafo fa.
Zara invece sceglie 2 vie: una più classica, puntando sul taglio originale e utilizzando una stampa dal sapore orientale, che lo rende molto simile ad un kimono; l’altra più innovativa, proponendo un abito senza il classico scollo a V, con delle maniche mobile e con il tessuto di un bellissimo verde smeraldo, lasciato un po’ grezzo, cioè con piccole sfrangiature, da indossare con stivali al polpaccio, che saranno il trend del prossimo autunno.
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