Bonus verde per giardini, terrazzi e balconi

Ottime notizie per tutti gli appassionati del green domestico: a breve verrà infatti introdotto il nuovissimo Bonus verde 2018, che fa seguito ai bonus ristrutturazione prima casa, bonus mobili e bonus elettrodomestici, già da tempo operativi.
Il bonus verde è la nuova agevolazione fiscale introdotta con l’ultima Legge finanziaria, che in questi giorni è al vaglio del Senato a seguito di approvazione da parte della Camera dei deputati; pensata per incentivare il rinfoltimento della vegetazione nelle nostre (sempre più) grigie città, partirà dal primo gennaio 2018 e sarà destinata a chiunque effettui, nell’anno solare, spese documentate per la sistemazione e la cura del verde pertinenziale ad unità immobiliari private: giardini, terrazzi o balconi, anche condominiali.
Ma cerchiamo di capire nel dettaglio i termini dei rimborsi.
LA RATIO DEL BONUS VERDE E LE MODALITÀ’ DI DETRAZIONE
La ratio dell’introduzione di questo nuovo bonus verde, per dirla con le parole dello stesso Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Martina, è quella di “combattere l’inquinamento” ed “incentivare il settore florovivaistico”, consentendo a chiunque sostenga spese per la sistemazione del verde di aree scoperte di pertinenza delle unità immobiliari private di qualsiasi genere di ottenere rimborsi Irpef proporzionate agli importi dichiarati.
Le tipologie di spesa che rientrano nel novero di quelle ammesse al rimborso sono le più svariate: dalla creazione ex novo di giardini privati alla semplice manutenzione di quelli già esistenti; dalla instaurazione di impianti di irrigazione a lavori di recupero del verde di giardini di interesse storico, purché, naturalmente, ricompresi in unità immobiliari private; dalle sostituzioni/integrazioni di siepi alle grandi potature.
Il Bonus verde funzionerà in maniera analoga alle altre tipologie di detrazioni fiscali già previste dalle scorse Leggi finanziarie e prorogate per tutto il 2018 (stiamo parlando dell’Ecobonus, del bonus ristrutturazione e del bonus mobili ed elettrodomestici): gli interessati potranno infatti beneficiare di uno sconto fiscale pari al 36% delle spese sostenute, sino ad un limite massimo di € 5.000 per anno solare.
Tutti i pagamenti dovranno essere documentabili; a tal fine, andranno sostenute mediante il cd. “bonifico parlante”, che ne consente la tracciabilità.
Le concrete modalità di rimborso sono del tutto analoghe a quelle degli altri bonus fiscali: la somma complessiva spettante verrà infatti suddivisa in dieci annualità e rimborsata mediante accrediti corrispondenti alle singole rateizzazioni previste. La detrazione massima, pertanto, sarà di 1.800 euro da suddividere in 10 anni, con rate di 180 euro cadauna per anno…insomma, meglio approfittarne no? Facciamo del bene alla natura con qualche agevolazione per il portafoglio, che non guasta mai!
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