In viaggio col bebè: New York a/r

Eccomi, dopo praticamente 24 ore di viaggio, ieri sera sono arrivata a casa.
Una settimana a New York con un bimbo di 18 mesi…esperienza unica, incredibile ma anche molto stancante.
In un prossimo post magari vi girerò le tappe che ho fatto e in un video vi mostrerò cosa ho comprato (per Claudio tantissimo).
Oggi voglio parlarvi appunto del viaggio in una MONDO cosi lontano e con un bambino piccolo al seguito.
VIAGGIO AEREO: avevo provato una settimana prima di partire per New York l’esperienza di volo con Claudio.
Non ha dato alcun problema anche perchè avevamo preso dei voli strategici (all’andata siamo partiti che erano le 16 ore italiane e siamo arrivati alle 18 ore locali, cena e poi nanna distrutti (Claudio solo i primi due giorni si è svegliato alle 4 di mattina poi ha preso il ritmo).
Al ritorno ancora meglio (siamo partiti alle 22 ora americana per arrivare alle 11.30 ore italiane).
Claudio ha praticamente dormito per tutto il volo.
La compagnia con cui abbiamo viaggiato è Emirates…ottima anche se non abbiamo usufruito della culla (troppo piccola) e neanche dei pasti bebè (per loro il bambino avrebbe dovuto mangiare solo omogeneizzati di frutta…quello intendevano per pasto).
In virtù di questo, è inutile scegliere il posto nelle file davanti perchè scomodi, vicino al bagno e al telefono delle hostess che squilla in continuazione.
Se proprio si deve fare il viaggio con il bambino in braccio come abbiamo fatto noi alla fine, meglio un posto centrale, più accogliente e decisamente meno rumoroso.
ALBERGO A NEW YORK: abbiamo alloggiato all’Hilton Times Square per poi spostarci giornalmente.
Scegliete sempre un albergo baby friendly (almeno avrete il frigo bar in camera per conservare latte, yogurt ecc).
Albergo pulito, letti king size quindi niente culla (Claudio ha dormito praticamente in un lettone tutto suo gigante), posizione strategica.
Solo sabato e domenica scorsi confusione come durante la festa di San Nicola a Bari…:) delirio totale di gente da non poter camminare ma alla fine noi abbiamo vissuto pochissimo da quelle parti.
PASTI PER BAMBINO A NEW YORK: tasto dolente….io avevo portato il minimo indispensabile, sperando di trovare omogeneizzati lì come in Italia.
Sbagliato…i bambini a New York mangiano bibitoni da bere di poltiglie frullate con ogni genere di porcheria dentro.
Il cibo è stato un vero problema…per fortuna da casa mi ero portata pentolino e fornellino e mi sono arrangiata al meglio con creme di riso, brodino della plasmon e qualcosina che sono riuscita a recuperare qua e là.
Anche i supermercati, che in genere vendono ogni genere di cosa ed anche più della vostra immaginazione, avevano un misero reparto per l’alimentazione dei bambini.
MEZZI DI TRASPORTO A NEW YORK: noi ci siamo mossi praticamente solo in taxi e penso sia l’unica soluzione per stare più o meno comodi.
La metropolitana non ha ascensori a tutte le stazioni quindi se viaggiate con passeggini, zaini e company penso che il taxi sia l’unica soluzione per non stressarvi ulteriormente.
Non sono carissimi ma alla fine della giostra 7 giorni di taxi, bè…contano qualcosa nel budget che avevate preventivato!
Che altro dirvi…ci sarebbe il mondo da raccontare ma i miei consigli sono questi:
– Non portatevi borse e borsette ma solo zaini come abbiamo fatto noi ( avrete le mani libere e potrete gestire il piccolo al meglio)
– Non considerate l’idea di girare solo con lo zainetto porta bebè a meno che non abbiate un neonato…il passeggino serve anche se è un ingombro notevole
– Se dovete partire, fatelo quando i bimbi sono ancora piccoli (prima dell’anno intendo)…e cioè quando sono più leggeri, non si muovono, non parlano e bevono solo latte ahaha.
Quest’ultimo punto era ironico ma è anche piuttosto vero…più i bimbi sono piccoli meno problemi organizzativi avrete nel portarli con voi.
Rifarei un viaggio a New York con Claudio? Decisamente si anche se ovviamente sono tornata più stanca di prima…magari la prossima vacanza la organizzo alle Maldive in un Clubmed:)
Buon viaggio!
Non perderti la mia esperienza di viaggio in treno con due bambini.
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