Casa del bambino Montessori: perchè sceglierla

La casa del bambino Montessori è una casa nella scuola, un ambiente di vita, un contesto di lavoro e di libertà.
Attentamente organizzata, crea uno spazio accogliente, luminoso che richiama nel bambino un’atmosfera familiare.
Nella casa del bambino Montessori nulla è lasciato al caso!
Scuola Montessori
Ogni arredo è a misura di bambino ed è studiato per poter essere utilizzato come strumento educativo.
Tavoli e sedie sono facilmente trasportabili e leggeri.
Ogni classe ha un lavabo ed è organizzata per aree tematiche; la suddivisone è creata disponendo gli scaffali in apposite posizioni.
Ogni oggetto, all’interno della pertinente area tematica, è disposto in modo da facilitare la scoperta di affinità tra aree, uso e riordino.
Anche per gli spazi esterni, ingresso, corridoio e antibagno, sono pensate aree tematiche.
In questo modo il bambino diventa consapevole dello spazio in cui “vive” e sviluppa il senso di sicurezza e di appartenenza.
Le classi sono composte da bambini dai 3 ai 6 anni.
Montessori in pratica: ecco il metodo Montessori
Montessori ne “La mente del bambino” dice:
“A tre anni di età è come se la vita ricominciasse perché allora la coscienza si palesa piena e chiara”. Il bambino vuole “conquistarsi l’ambiente e con esso i mezzi per il proprio sviluppo”. Ora si registrano due tendenze: quella di sviluppare la coscienza attraverso l’attività sull’ambiente, e quella di perfezionare ed arricchire le conquiste già fatte. Perciò il periodo fra tre e sei anni è un periodo di “perfezionamento costruttivo”.
I bambini più piccoli sono stimolati dalle attività svolte dai più grandi, apprendendo meglio e più velocemente; contemporaneamente i più grandi acquisiscono maggiore sicurezza in se stessi.
Quali materiali sono forniti?
- materiali di vita pratica, necessari per la cura della casa e della persona;
- materiali sensoriali, relativi allo sviluppo dei sensi;
- materiali culturali.
L’insegnante ha un ruolo centrale e di “trait d’union” tra il bambino e l’ambiente circostante.
Per questo:
- cura e gestisce la classe;
- prepara attività auto-educativo;
- insegna al il singolo bambino come utilizzare i materiali di sviluppo;
- lo lascia libero di esprimersi e di scegliere;
- rispetta tempi e ritmi di apprendimento individuale del singolo bambino;
- osserva come il bambino interagisce con i suoi compagni;
- interviene solo in casi strettamente necessari.
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