I pannolini lavabili

Pannolini lavabili: eccoci qui a trattare uno dei temi con cui noi mamme ci confrontiamo quotidianamente, il cambio!
Quale pannolino per il mio bimbo? Il lavabile sarà una scelta giusta? Come iniziare, ma soprattutto quali sono i costi e i benefici del lavabile?
Ecco la mia esperienza con i pannolini lavabili
Quando è nato Alessandro, il mio primo figlio, mi sono interessata da subito a questo tema perché i neonati sono portatori sani di quintali di pupù e andavano via pacchi di pannolini in pochissimo tempo, danno notevole per il nostro portafoglio ma anche per l’ambiente.
Così mi sono chiesta quale potesse essere l’alternativa e in occasione della “Fiera io bimbo” che nel 2012 fece tappa qui a Bari (non capisco perché non la facciano più, fu un successone) venni a conoscenza di differenti tipi di pannolini lavabili.
Così feci un investimento di 100 euro per iniziare a capire quale modello fosse il più adatto al mio bimbo e a me. Ne comprai di due tipi il pop-in (quello con la mutandina incorporata) e quello in bambù con la mutandina in polipropilene. Ne acquistai 5 della taglia più piccola…Alessandro aveva 1 mese e mezzo e il suo peso (si usano dai 5 kg in su) mi permetteva di iniziare da subito ad utilizzarli. Acquistai anche i teli salva pupù e i detersivi naturali (percarbonato di sodio).
Inizia così questa nuova esperienza che con Alessandro mi ha accompagnato fino all’inserimento al nido. Devo dire che, nonostante l’impegno notevole necessario, è stata un’esperienza positiva anche perché avevo in poco tempo il ricambio grazie alla mia super aiutante miss asciugatrice ( è d’obbligo in casa mia perché non ho posto per stendere all’aperto).
Quindi l’Iter era questo per i pannolini lavabili:
Ale faceva la pupù io buttavo il foglio raccogli pupù nel water e il pannolino nel secchio con qualche goccia di olio essenziale di tea tree. Quando raggiungevo i due-tre pannolini facevo una lavatrice con percarbonato di sodio e poi asciugatrice. L’esperienza è stata fattibile fino a quando ho avuto la baby sitter in casa, ma quando ho portato il piccolo al nido ho dovuto riprendere a pieno ritmo l’utilizzo del pannolino usa e getta.
Alcune considerazioni da questa mia esperienza con i pannolini lavabili:
– ho risparmiato rispetto agli usa e getta…ma non poi così tanto! Credo che alla fine tra investimento iniziale, corrente elettrica, annessi vari (percarbonato, olio essenziale ecc.) alla fine siamo come costi moooolto vicini a quelli degli usa e getta.
– mio figlio non ha mai avuto eritema da pannolino
– il pannolino lavabile essendo molto più consistente mi ha aiutato anche per il corretto posizionamento delle anche del piccolo
– la spesa si potrebbe ammortizzare su più figli, cosa che per me non è potuta accadere perché Ettore non li sopporta e con i pannolini lavabili piange in continuazione perché si infastidisce a sentirsi bagnato e dovrei cambiarlo ad ogni pipì…cosa non fattibile perché dovrei comprare un’altra lavatrice dato che la prima tra un po’ si mette in sciopero.
– se lavorate e mandate i bimbi al nido, per continuare ad utilizzare prevalentemente i pannolini lavabili, dovreste cercare un nido che ve lo consente.
Quindi i miei pannolini al momento con Ettore li uso in caso di necessità (arrossamenti ecc.) ma lui ha già deciso che non gli piacciono…bel caratterino il ragazzo!!
Ho cercato di riassumere in poche righe questa esperienza…ma ci sarebbe da dire molto di più, il mondo dei pannolini lavabili al momento è cresciuto moltissimo! Vorrei comunque in un prossimo intervento parlarvi anche dei pannolini usa e getta che ho utilizzato e dell’ esperienza degli usa e getta biodegradabili…ora corro, Ettore urla perché ha fameeee!!!
A presto!! Antonella
4 Comments
Interessante…finalmente un post sincero sul tema, che descrive pro e contro!
Io ci avevo pensato ma, fatti un pò di conti e senza lavatrice, non avrei risparmiato, dandomi un sacco di lavoro in più (non ho l’asciugatrice e più di tre lavatrici a settimana non ne ho mai fatte).
Ho ripiegato su usa e getta all’80% biodegradabili.
Comunque anche mio figlio non stava mai con la pipì addosso e lo cambiavo sempre però non ha quasi mai avuto arrossamenti.
Che bello questo post.
Riassume in pieno i pensieri fatti da me e mio marito, quando per Polpetta abbiamo accarezzato l’idea del pannolino lavabile, ma poi accantonata per vari motivi di praticità.
Il pannolino lavabile ci ha salvati, però, durante le irritazioni al sederino da cacca acida e ci sta aiutando tantissimo ora che Polpetta sta togliendo il pannolino.
Ne abbiamo due, ma sono la manna dal cielo!
Anche io ho utilizzato i lavabili. MI sono trovata molto bene, certo è impegnativo, ma uno sforzo che vale comunque la pena fare. Io ho utilizzato solo lavabili tranne che in qualche rara occasione. Direi che per quanto mi riguarda ho risparmiato parecchio. Ho acquistato 18 pannolini per 360 euro e sono andata benissimo. Per pulirli ho utilizzato sapone di marsiglia autoprodotto ..Li mettevo in lavatrice dopo un ammollo e un pre-trattamento a base del mio sapone.. ma ammetto spesso li lavavo anche a mano e li passavo a centrifugare in lavatrice. Dopo di me ha usato i miei pannolini mia cugina per la sua piccolina ed ora un’amica…per cui diciamo che la resa è stata ottima. Non posso che dirmi soddisfatta della scelta, nella consapevolezza che questo ha richiesto impegno e dedizione…e di questo tutte le mamme dovrebbero tenere conto. E’ necessaria una forte motivazione…scusa se mi sono dilungata…
Ste
post sincero ed obiettivo…anche per me, decidere di utilizzare i PL richiede una motivazione di fondo piuttosto forte; nel mio caso è stata quella “ambientale”…l’idea di cestinare centinaia di pannolini u&g mi ha convinta ad utilizzare i lavabili. Non nego di avere avuto inizialmente dei dubbi; immaginarmi alle prese di lavatrici e stendini di pl un pò mi spaventava. E’ per questo che il mio approccio è stato graduale, volevo essere sicura di riuscire a destreggiarmi! E così è stato, tanto che il nostro parco pl si è trasformato, in breve, in un parco di tutto rispetto, vario per tipologia e coloratissimo!! Per scegliere ho trovato utilissima la Guida alla Scelta di Tabatashop http://bit.ly/1OxBflj.; semplice ma efficace, la consiglio a tutte le mamme alla loro prima esperienza 🙂