Pettorina o collare?

Pettorina o collare? Questo dilemma attanaglia i proprietari di cani, indecisi se sia meglio lasciare libero il corpo dell’amico 4 zampe o se imbragarlo.
Le teorie a riguardo sono tante e diverse, ogni proprietario, in base alla propria esperienza, sosterrà una filosofia di pensiero o l’altra.
Ad incidere nella scelta ci sono i consigli di veterinari e di addestratori; anche se il fattore realmente determinante sono:
- la tipologia di cane
- la stazza
- carattere
- indole
Il temperamento del cane, il suo carattere, la sua propensione a tirare o meno possono senza dubbio incidere sulla decisione finale; mai dimenticare però anche il formato e la fisicità del nostro amicone.
Pettorina, perchè sceglierla
La scelta della pettorina deve tenere in considerazione molti fattori, primo tra tutti il rapporto tra proprietario e cane.
Se il conduttore – il proprietario del cane – è in grado di gestirlo adeguatemene, impartendo regole e comandi, la pettorina potrebbe essere una valida soluzione.
Potenzialmente comoda e utile per portare in giro cani di piccola taglia – e non solo – mansueti e tranquilli e per fidi di età avanzata dal passo traballante.
Non deve costringere il corpo ne risultare troppo stretta e fasciante, danneggiando così la zona delle ascelle, ma deve rispettare la fluidità del movimento del cane.
In commercio esistono vari tipi di pettorine:
- La pettorina ad X, il cui nome deriva dalla sua forma, è veloce da far indossare, ma esercita troppa pressione sulle ascelle dei cari amici quadrupedi, con conseguenze negative sulla loro postura.
Infatti, i cani che indossano questa pettorina tendono a camminare con i gomiti verso l’esterno, perchè sono compresse le ghiandole ascellari. - La pettorina ad Y – conosciuta col nome di pettorina Norvegese o Svedese – prende spunto dalle pettorine per cani da slitta.
Si tratta di una buona pettorina non consigliabile per i cani di taglia piccola, in quanto non ne garantisce un buon controllo. - La pettorina ad H, alla romana, è stata progettata affinchè il cane, anche tirando, non si faccia del male.
E’ il modello in assoluto più confortevole che, aderendo perfettamente al corpo dell’animale, ne distribuisce la sua forza equamente.
IL COLLARE:
Il collare è il primo elemento che caratterizza l’approccio tra proprietario e cane, determinandone i ruoli di base; infatti indossando il collare comprende chi decide la direzione del passo e le regole di casa.
Non dovrà risultare mai costrittivo, troppo stretto e quindi soffocante, ne pensante e carico di elementi pericolosi per la salute.
Sconsigliata nella maniera più assoluta la variante a strozzo magari di corda doppia o metallo, dannosa per il collo del cane e per il suo animo.
Il collare dovrà risultare comodo e morbido, e sottolineare i ruoli del branco e di appartenenza, dove l’uomo interpreta quello di capobranco e il cane di compagno amico e gregario.
La scelta tra le 2 opzioni è molto soggettiva e dipende dal grado di educazione del vostro cane; vi consiglio spassionatamente di fare un corso di addestramento che insegni al cane “le buone maniere” e a voi il linguaggio canino.
Dovete pensare al cane come all’arrivo di un bambino.
Immagino che per l’arrivo di un primo figlio, ci si informi, si comprino libri, si chiedano consigli a medici o psicologi su come sia giusto comportarsi o su cosa sia giusto fare.
In questo caso arriva un bambino di una “cultura” molto diversa dalla vostra; l’errore più grande che potreste commettere è cercare di umanizzarlo – gli fareste davvero del grande male involontariamente.
Ricordate che il cane è un animale con delle sue regole che VOI dovete imparare con pazienza.
Quindi valutate sempre attentamente la scelta di allargare il vostro nucleo familiare, perchè vi richiederà tanto tempo da dedicare.
Il cane si deve fidare di voi, quindi state alla larga di chi vi consiglia di picchiarlo o adotta metodi educativi aggressivi.
Il rispetto si deve guadagnare!
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