Le 10 regole per sopravvivere al secondo figlio. PARTE II

Eccoci alla seconda parte del mio personale manuale per sopravvivere al secondo figlio, spero che lo riteniate utile…
Qui trovate le prime 5 regole di sopravvivenza.
- Sfruttare le amiche senza figli.
Non so voi ma io sono circondata da tante care amiche che ancora aspettano di trovare il principe azzurro e/o sognano una famiglia.
Allora cosa si può fare per aiutarle? Semplice. Puoi dar loro un assaggio delle meraviglie della maternità assegnando di tanto in tanto dei compiti ben precisi: andare a prendere i vs. bimbi da scuola, farle scorrazzare per la città per accompagnarli ai vari corsi sportivi, obbligarle a qualche ora di babysitteraggio.. Badate bene però, usate questa risorsa con parsimonia, potrebbero decidere di rimanere single e senza figli a vita!
- Trasformare una visita inaspettata nell’occasione per rilassarvi.
Il neonato che non ha dormito, l’altro figlio con tanti compiti, le faccende domestiche, il lavoro e proprio quando ti ritagli quell’istante di pace e ti spaparanzi sulla poltrona ecco che “drrriinnnn” il campanello… potrebbe essere il Dalai Lama ma capisci fin da subito che hai perso un’occasione di relax….. e invece no!!! Accogliete a braccia aperte il vostro ospite ringraziatelo per la visita e con un sonoro “per fortuna sei venuto tu…” smollategli i figli e fatevi una bella doccia calda di un paio d’ore, andate a comprare le sigarette anche se avete smesso di fumare al terzo anno di liceo, fatevi una bella chiacchierata al telefono di nascosto con la vs. amica, insomma imparate ad approfittare dell’occasione; in questa maniera il vs. visitatore sarà ben felice di avervi dato una mano o in alternativa non lo rivedrete mai più… comunque vada sarà un successo!!
- Bio a modo mio.
Lo devo ammettere faccio parte di quella categoria di mamme che si impegnano a mettere in tavola sempre cibi sani e freschi, a proporre una dieta settimanale a base di verdura, frutta etc…
Nessuno dice, però, che per fare tutto questo occorre tanto tempo.
Ringraziando il cielo molte cose riusciamo a farle on line però è indispensabile imparare qualche trucchetto per rendere tutto ciò fattibile.
Ognuno di noi ha il proprio segreto tramandato da un membro della famiglia, nel mio caso mia suocera, che si custodisce gelosamente.
Per esempio, per cucinare quei dannatissimi legumi, scelgo un giorno della settimana in cui sono più libera e mi dedico, dopo averli sapientemente ammollati in acqua più del dovuto, alla cottura di pacchi formato famiglia di fagioli, fave etc… porziono il tutto all’interno di contenitori usa e getta, li congelo et voilà avrete sempre a disposizione un pasto nutriente.
P.s. ricordatevi di etichettare sempre i vostri preparati, salvo vi piacciano le sorprese…
- I gruppi whatsapp.
Gruppo di nuoto, gruppo di canto, gruppo di catechismo … al giorno d’oggi non c’è mamma che sul proprio palmare non abbia almeno una chat WhatsApp.
Ebbene, se fino a poco tempo fa consideravo questo strumento di comunicazione una vera seccatura, adesso ho capito che è una manna dal cielo perché posso monitorare e organizzare tutta la vita famigliare con il solo telefonino.
Ormai le donne moderne hanno capito che per sopravvivere devono fare “gruppo” e le chat sono l’estrinsecazione di questo concetto: in pochi click hai organizzato il regalo alla maestra, la pizza di classe, hai recuperato i compiti che tuo figlio ha “dimenticato” di ricopiare.
- Viaggiare con il corpo e con la mente.
Qualunque sia il tuo budget, che sia a New York o Torre a Mare, l’importante è staccare la spina dalla routine anche se solo per vedere un paesaggio diverso da quello della cucina di casa! Si deve viaggiare, anche con dei bimbi rumorosi e piagnucolanti, perché loro comunque e dovunque riescono ad adattarsi ed anche se l’esperienza potrà risultare stressante ne varrà la pena per ossigenarsi e ricaricare le pile con il grade vantaggio di aver regalato ai piccoli un’emozione.
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